East Coast,  New York

Dicembre. Una domenica a spasso per New York

Sette della mattina, Paolo ed io ci alziamo dal letto, il jet lag รจ stato soppiantato da una fame atavica e la smania di incominciare la giornata รจ piรน forte della stanchezza accumulata. E’ domenica, la minuscola sala colazioni dell’hotel รจ ancora vuota e il telegiornale trasmette il meteo: oggi sole a New York City. Il buffet non propone chissร  che varietร  di menรน, ma a me basta cosรฌ, perchรจ il caffรจ nel termos รจ bollente e profuma d’America. Il rumore del traffico che arriva dall’esterno mi scuote, la vita si muove lร  fuori, talmente velocemente che mi chiedo se ci sarร  posto anche per me. Quante volte da bambina ho fantasticato di essere a New York, magari iscritta ad una prestigiosa scuola d’Arte, come i ragazzi nel film Fame di Alan Parker.

Realizzo di esserci davvero e mi sento felice, come quella bambina cresciuta e diventata ormai ragazza, che immagina di farsi strada lavorando come giornalista d’assalto in uno dei grattacieli che ora vedo dalla finestra della sala colazioni. Penso al fatto che passano gli anni, ma New York รจ ancora e sarร  sempre un mito. Allora perchรจ non crogiolarsi ancora un pรฒ, nel pensiero di scrivere articoli seduta sulla piccola scrivania davanti alla finestra dell’ appartamento al numero 64 di Perry Street, nel Village, come una Carrie Bradshaw italiana. Puoi fare mille viaggi e vedere altrettanti mille cittร , ma New York rimane quella che piรน di tutte incanta e fa sognare, anche quando vivi lontano da lei 6.900 km.

In questa mattina di dicembre sono finalmente dentro a quel film, come ho sempre desiderato e tutto รจ talmente emozionante, che mi sembra di bere il caffรจ piรน buono della mia vita.

New York Bryant Park Quinta Strada mercatini di Natale

Che la giornata abbia inizio… New York arrivo!

Usciamo nell’aria fredda del mattino, bassi cumuli di neve ai bordi della via ci ricordano che siamo atterrati ieri, durante una forte nevicata ormai dimenticata. Oggi รจ un altro giorno, splende il sole ed รจ magnifico. Siamo sulla 47esima strada e facciamo una passeggiata verso la Settima in direzione Sheraton. Come a darci il benvenuto, la New York che abbiamo davanti รจ tutta per noi, deserta con un timido sole del mattino che presagisce solo qualcosa di buono. La cittร  sta ancora dormendo, se la prende comoda nella giornata di riposo lavorativo. Le strade sono libere e la confusione che arriverร  nel pomeriggio รจ una visione lontana. Stiamo camminando in pieno centro e tiro fuori il cellulare per fare una fotografia a Paolo: non capita spesso di vedere a New York qualcuno fermo in mezzo alla strada, sulle strisce pedonali!

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Quando arriviamo davanti al Radio City Music Hall, uno dei posti simbolo della cittร , non posso fare altro che fermarmi ed ammirare l’edificio ricordandone la grandezza architettonica ormai dimenticata. A New York tanti palazzi sono ignorati, alcuni addirittura abbandonati. In questa cittร  sono accaduti talmente tanti avvenimenti che รจ impossibile ricordarli tutti, cosรฌ che molti luoghi vengono inevitabilmente ignorati, fino a quando qualcuno ne rievoca la storia facendo apparire anche solo per un secondo, una piccola scintilla della loro passata energia vitale. Racconto a Paolo che il Radio City Music Hall รจ un posto leggendario, un teatro icona della Grande Mela.

Aperto nel 1932, all’interno del magnifico Rockfeller Center, all’epoca era considerato il teatro al coperto piรน grande del mondo. Premiรจre, sontuosi spettacoli, concerti e proiezioni di film si susseguono all’ interno, fino al declino che lo vede protagonista negli anni ’70 del secolo scorso. Nel 1985, il Radio City Music Hall registrรฒ finalmente il suo primo profitto dopo tre decenni di perdite, con un guadagno netto di $ 2,5 milioni. Oggi, grazie ai famosi eventi televisivi registrati al suo interno come i Grammy Awards, gli MTV Video Music Awards e il divertentissimo show di Jimmy Fellon, le sale del teatro sono tornate a brillare. Inoltre questo antico palazzo, ospita gli studi televisivi dell’emittente NBC.

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In alto a destra una delle magnifiche placche di smalto e metallo in stile decรฒ che dominano la facciata del palazzo. Sono 3 e rispettivamente rappresentano la danza, la recitazione e il canto.

Dedichiamo la mattinata al quartiere di Harlem, partecipiamo ad una messa Gospel e visitiamo una buona parte del Upper Manhattan, zona residenziale ricca di storia e di luoghi da vedere. Poi torniamo verso il centro, l’ora di pranzo รจ passata da un pezzo e abbiamo bisogno di mangiare qualcosa. L’autobus si ferma davanti al Plaza Hotel, non faccio in tempo a scendere che vengo catapultata sul set urbano di Mamma, ho riperso lโ€™aereo: mi sono smarrito a New Yorksequel dell’ancor piรน famoso Mamma ho perso l’aereo, interpretato da un piccolo Macaulay Culkin. Questo รจ solo uno dei tanti film che sono stati girati al suo interno. la prima apparizione cinematografica la fece niente di meno che nel film Intrigo Internazionale di  Alfred Hitchcock nel 1958.

Come non ricordare A piedi nudi nel parco, quando la coppia di neosposi Paul e Corie, dopo aver trascorso sei giorni di infuocata luna di miele chiusi in una stanza del Plaza, si trasferisce nel piccolo e spoglio appartamento al quinto piano di un vecchio palazzo nel Greenwich Village. E poi Mr. Crocodile Dundee e il piรน recente Il grande Gatsby con Leonardo di Caprio. Ovviamente ce ne sono altri, perchรจ il Plaza non รจ solo un hotel di lusso, ma un edificio storico tra i piรน affascinanti della cittร . Dall’aspetto austero ed imponente il suo stile ha particolari riferimenti all’architettura rinascimentale nord-europea, con influenza dello stile reinassance francese, in sintonia con la moda newyorchese tipica dell’architettura residenziale di inizio Novecento. Insomma un vero capolavoro ed รจ impossibile non fermarsi ad ammirarlo.

Dicembre New York

Quasi dimenticavo: al Plaza si puรฒ entrare e se fate un salto al bistrรฒ, servono un panino all’astice delizioso e neanche troppo caro. Per una volta si puรฒ fare come esperienza “di lusso”. Un pรฒ infreddoliti ma desiderosi di continuare la scoperta della cittร , attraversiamo la strada dove ci aspetta il meraviglioso Central Park innevato. La gente passeggia chiusa nei cappotti, chi si ferma per una sosta e una chiacchierata tra amici, chi invece fa jogging. Vedo i bambini sulla neve che giocano, corrono e quasi non mi sembra di essere in una enorme metropoli, tanta la tranquillitร  che si respira. Questa รจ l’ennesima magia di New York, dove ogni cosa sembra stare nel posto giusto e dove tutto vortica in un perfetto “caos calmo”, come direbbe Grimaldi.

Siamo sulla 59 esima strada, non lontano dal nostro hotel, nella Midtown, il centro della cittร . Davanti a noi inizia la Quinta Strada o Fifth Avenue, come la chiamano gli americani. Siamo finalmente nel cuore pulsante della Grande Mela e come accade spesso a tanti, non mi rendo ben conto della situazione. Presi dalla fame, pensiamo solo a mangiare prendendoci un hot dog in un carrettino all’angolo. Non lo fate mai, qui gli hot dogs sono costosissimi! Meglio andare al Dali dietro l’angolo, qui a NY ce ne sono tantissimi e nonostante siamo in una delle zone piรน care della cittร , con 15 dollari รจ possibile mangiare.

Le incredibili vetrine della Quinta Strada

Dopo lo spuntino, recuperate le forze, riprendiamo la strada alla scoperta della cittร  iniziando dalla Fifth Avenue, la strada piรน famosa di New York. La zona dove ci troviamo รจ la parte commerciale e ricca di questa dinamica arteria che attraversa Manhattan per 10 lunghissimi chilometri. Zona di shopping, sulla via si affacciano i negozi dei marchi piรน prestigiosi del mondo, con vetrine allestite in modo talmente particolare che vi giuro, non vedrete mai in nessun altro luogo al mondo. Queste sono una vera attrazione infatti ogni anno, i megozi dei marchi di lusso e i grandi magazzini, utilizzano le loro vetrine per allestire delle esposizioni a tema.

Ecco che si da il via ad una carrellata di stravaganza, animatronica, alta sartoria e stupefacenti illuminazioni tutte da poter ammirare gratuitamente. Si potrebbe fare un vero e proprio tour a caccia della vetrina piรน spettacolare, passando per Macy’s sulla Broadway, per Bloomingdaleโ€™s e poi verso  Barneys. Le vetrine di Bergdorf Goodman sembrano ispirate ad una festa golosa, tra bastoncini di zucchero, caramelle e torte a 3 piani. Qualcosa di stupendo รจ Tiffany, per non parlare della pantera sul palazzo di Cartier, impacchettato con un enorme nastro rosso. Anche Dolce e Gabbana fa vetrine a tema, quando sono stata io, vi era allestita una vera tavola imbandita con ogni ben di dio.

Una vetrina ricca di simbolismi che richiamano la societร  storica newyorchese. La trovo una vera opera d’arte contemporanea.

New York Bryant Park mercatini di natale

Ma lo spettacolo nello spettacolo รจ senza dubbio Saks, il grande magazzino simbolo della Quinta Strada. Era il 2017 e per la prima volta nei 94 anni di storia di Saks, tutte le 14 vetrine sulla Fifth Avenue a NY, vengono addobbate ispirandosi a una fiaba. E io c’ero a godermi lo spettacolo. Tutte le vetrine sono state allestite ispirandosi a Biancaneve e i sette nani, una delle fiabe animate Disney piรน celebri e amate di tutti i tempi, che proprio nel 2017 ha festeggiato i suoi primi 80 anni. Le 14 vetrine sulla Fifth Avenue, compresi i 10 piani del palazzo, vengono addobbati e illuminati, mentre i vestiti in scena sono di grandi stilisti tra cui la cattolichina Alberta Ferretti.

Un mix di moda e animazione da sogno, dove gli elementi del film originale sono incorporati sullo sfondo di ogni vetrina, grazie allโ€™innovativa tecnica di modellazione tridimensionale. Da quel Natale fino ad oggi, in alcuni orari pomeridiani, viene proiettato lo spettacolo di musica e luci sul palazzo di Saks, ovviamente a tema favola, una meraviglia che tutti possono vedere, ad ogni scoccare d’ora. In questa zona gli affitti sono alle stelle, ogni cosa profuma di denaro sonante e per un attimo vengo anch’io trasportata nel vortice fiabesco, come preda di un incantesimo.

Davanti a Saks, le vetrine piรน fotografate di NY

Dicembre New York

Tra i tanti palazzi importanti della 5th Avenue si trova la Trump Tower, visitabile all’interno. Costruito tra il 1979 e il 1983 il grattacielo si erge fiero e maestoso al numero 725 della Fifth Avenue, allโ€™angolo con la 56th Street. Ancora oggi, la Trump Tower la sede operativa della Trump Organization, rappresenta lโ€™impero di Donald Trump e del tycoon americano, come lo chiamano qui, il magnate dell’industria. Per entrare abbiamo dovuto passare sotto i metal-detector e dare i nostri zaini da visionare alle guardie alla porta. Al suo interno vi sono uffici, appartamenti e anche un centro commerciale.

Gli interni sono esageratamente sfarzosi, eleganti e sicuramente eccentrici, infatti all’interno tutto รจ in marmo rosa, pareti comprese. Ci sono cascate dโ€™acqua alte piรน di 20 metri, piante pensili, un albero di Natale alto 2 piani, insomma un lusso esagerato e una ricchezza vistosamente ostentata. D’altronde รจ la casa di Trump! Anche qui sono stati girati diversi film, come lAvvocato del Diavolo dove si vede lโ€™appartamento residenziale multipiano di Donald Trump, usato come casa dell’accusato Alex Cullen. Le decorazioni che si vedono nel film sono quelle vere che adornano la casa del 45ยบ presidente USA, che offre una splendida vista su Central Park.

Interno della Trump Tower

Dicembre New York

Forse in pochi se ne sono accorti, ma nel film Un tassinaro a New York con Alberto Sordi, dove oltre ai taxi gialli e a una New York natalizia, Sordi esce proprio dalla Trump Tower con la moglie e un gigantesco pacco rosso. Stupenda la NY della fine degli anni ’80. Continuando sulla 5th Avenue, c’รจ l’immenso Rockfeller Center, punto di riferimento di tutta la Midtown. Il suo stile architettonico in Art Deco lo rende uno dei miei palazzi preferiti, come l’Empire, per l’uso dei dettagli glamour, delle slanciate linee verticali, dei materiali costosi e delle magnifiche sculture. E se si guarda verso l’alto, i tetti dei palazzi in Art Deco terminano con guglie appuntite o tetti “coronati”, che di notte sembrano prendere vita a causa dell’enorme magnificenza e fascino che emanano.

Paolo ed io sotto la statua di Atlante – Rockefeller Center

Dicembre New York

Il principale luogo di culto cattolico di New York รจ dall’altra parte della strada, a pochi passi da noi: la St. Patrick Cathedral. Con le sue guglie in stile neogotico si staglia sulla Quinta Strada, in tutta la sua grandiositร , per nulla soffocata dagli imponenti grattacieli moderni che le fanno da cornice. Da queste parti, ogni cosa profuma di lusso e di denaro. Per chi arriva qui a Manhattan per la prima volta, credo sia questo l’effetto che fa questa zona, lasciando noi mortali con gli occhi che brillano e spesso, con le tasche ripulite.

Inevitabilmente perรฒ, dopo un pรฒ di giorni l’effetto Wow passa, lasciando allo spettatore un occhio critico molto piรน terreno. Noi fortunati possiamo godere con gli occhi di tutto il lusso sfrenato e, diciamolo, un pรฒ pacchiano, che va preso cosรฌ come ci viene proposto e goduto: perfetto solo qui, esattamente nel luogo dove si trova. New York รจ cosรฌ, eccessiva da un lato e decadente appena giri l’angolo, perchรจ รจ una cittร  fatta di contrasti come nessun’ altra, che ti fa innamorare di lei proprio per la sua perfetta imperfezione. Non voglio parlare di cosa sia giusto o sbagliato in tutto questo, ma desidero solo descrivere l’atmosfera di questa parte della cittร , dove tutti possono godere la meraviglia delle luci e degli addobbi di Natale.

Questo รจ un regalo visivo per tutti, grandi e piccoli, ricchi e poveri che su questa via si mescolano diventando parte della Quinta Strada. Non รจ forse una magia anche questa?

ph commons.wikimedia.org

Il villaggio di Natale: Winter Village al Bryant Park

ph Lara Uguccioni

Camminiamo lentamente sulla Quinta, mentre si fa buio e la cittร  corre frenetica verso il Natale che sta arrivando. Ci troviamo davanti alla New York Public Library, la biblioteca pubblica della cittร  che ospita una collezione di 52 milioni di volumi oltre oggetti storici di inestimabile valore, come la lettera con cui Colombo annunciรฒ la scoperta dell’America. Vedo delle luci e tanto verde cosรฌ propongo a Paolo di girare l’angolo, verso il retro dell’imponente edificio bianco. Saliamo qualche gradino di quello che sembra un piccolo parco, mentre davanti ai nostri occhi prende vita uno dei luoghi piรน belli e suggestivi di New York: il Bryant Park. Questo รจ un parco pubblico e grazie alla sua posizione, รจ un punto di riferimento per tutti i cittadini. E dire che fino al 1840 era un cimitero!

Io lo trovo stupendo, alla sera รจ magico, si accede delle mille luci dei grattacieli che lo circondano, creando intimitร  e suggestione. Nei mesi invernali al Bryant Park, viene allestito il Winter Village e proprio come arrivati nel villaggio di Babbo Natale, sembriamo due bambini che scoprono la fabbrica dei giocattoli. In un contesto a dir poco incantevole, tante casette di vetro simili a piccole serre, si susseguono in uno spazio intimo, illuminato da fili di luci tiepide che creano l’illusione di trovarsi in un villaggio natalizio del nord Europa.

New York Bryant Park Quinta Strada mercatini di Natale

E’ tutto ordinato, soffuso e le persone si affollano curiose tra gli stand colorati, dove ogni oggetto รจ particolare e di buona fattura. Tutto richiama il Natale, non c’รจ nulla fuori tema e tra dolciumi, decorazioni per l’albero e targhe che raffigurano Santa Claus, Paolo ed io ci mischiamo alla folla, felici di aver trovato un angolo di cittร  cosรฌ incredibilmente caratteristico.

Il Winter Village รจ uno dei tanti mercatini di Natale, o come si dice qui, holiday markets, che si incontrano in centro, ma a mio parere, il piรน suggestivo trovandosi in un contesto particolarmente affascinante. Al calare del sole รจ tutto ancora piรน magico e tra le tante cose, qui รจ possibile trovare oggetti davvero unici per decorare la casa per le feste natalizie.

Passeggiando nel parco si fa largo un grande spiazzo con una pista di pattinaggio dove migliaia di persone si divertono. La chiamano The Rink e se uno ha i propi pattini da ghiaccio, รจ possibile accedervi gratuitamente. Questa รจ solo una delle tante piste di ghiaccio a New York, si trova al centro del parco ed รจ l’unica ad ingresso libero e c’รจ anche un noleggio con attrezzature di ottima qualitร . E’ frequentata da appassionati di questo sport, ma anche da persone comuni che sicuramente non hanno paura di cadere! Noi ovviamente abbiamo fatto il giro nelle casette dove si serve cibo. Dal Mystic Masala che serve piatti indiani al Chocolate Works che ha i cioccolatini a forma di strumenti musicali.

Una delle decorazioni comprate al Bryant park per il nostro albero di Natale

E’ ormai sera e ci fermiamo a guardare la cittร  che in questa domenica di dicembre vive un’atmosfera carica di spensierata allegria. New York a Natale, รจ piรน bella che mai.

Cena con Tom Hanks sulla Broadway

E’ ormai ora di cena e ci affrettiamo verso il ristorante sulla Broadway, la temperatura รจ scesa e sicuramente siamo a qualche grado sotto zero. Questa sera abbiamo deciso di andare a cena da Bubba Gump, la catena di ristoranti dedicata a Forrest Gump, film del 1994 diretto da Robert Zemeckis. C’รจ un pรฒ di fila per entrare, ma nonostante non abbiamo prenotato, aspettiamo non piรน di 10 minuti. Lโ€™atmosfera del ristorante รจ perfetta, tutto ci riporta al film, dalle citazioni sui tavoli ai cimeli appesi nel locale. Un bel salto dentro ad un film che ha fatto emozionare il mondo intero con le sue volute ingenuitร  e luoghi comuni sulle colpe e gli sbagli dell’America.

Il cartello sul tavolo, con la scritta Stop Forest Stop serve al cameriere che guardandolo, prontamente si ferma a prendere la nostra ordinazione. Ovviamente siamo venuti qui per mangiare i gamberi, dato che Forrest c’รจ diventato milionario. Gamberi fritti, insalata di gamberi, zuppa di gamberi, insomma al Bubba Gump tutto ciรฒ che ha a che fare con il piccolo crostaceo protagonista lo si puรฒ trovare. Impossibile non entrare nello spirito di questa insolita location. Giriamo il cartello sulla scritta Run Forest Run, cosรฌ il cameriere non ci disturberร  mentre gustiamo la nostra cena da film.

Articolo di: Lara Uguccioni


17 Comments

  • Dania

    Mamma mia che bei ricordi mi hai fatto tornare in mente! Anche io sono stata a New York esattamente 20 anni fa e devo dire che รจ stato uno dei viaggi piรน belli della mia vita! Spero di ritornarci e portarci anche mio marito!

    • lara_uguccioni

      NY รจ da vedere in ogni stagione secondo me, poi se ci sei stata 20 anni fa probabilmente avrai tanto altro da scoprire!

  • Cristina

    New york, cittร  meravigliosa dai mille volti. Ci sono stata ormai tanti, forse troppi, anni fa. Mi sono ripromessa di tornarci proprio nel periodo natalizio per vederla ‘addobbata a festa’, e con il tuo articolo la curiositร  รจ aumentata!!!

  • Eliana

    ร‰ proprio vero: New York รจ una cittร  che affacsina in ogni periodo dell’anno! Io l’ho visitata in estate ma non oso immaginare quanto sia romantica nel periodo natalizio, con tutti gli addobbi, il Lincoln Center illuminato… Che incanto!

    • lara_uguccioni

      Sรฌ รจ bellissima Eliana, anche io ne sono rimasta sorpresa, non potevo credere a tutto quello sfavillio meraviglioso

  • Arianna

    Anche io sono stata a New York in periodo natalizio un pรฒ di anni fa, l’atmosfera che si percepisce รจ pazzesca, una cittร  vibrante in ogni periodo dell’anno che in inverno brilla ancora di piรน, ci tornerei subito!

  • Silvia The Food Traveler

    Trovo che New York sia bellissima in tutte le stagioni, ma nel periodo prima di Natale ha un fascino ancora piรน speciale. Mi hai fatto fare una passeggiata molto realistica: mi sono davvero immedesimata nel racconto e ho avuto l’impressione di sentire i rumori del traffico e di sentire il profumo degli hot dog ๐Ÿ™‚

  • S. Manfredi

    New York attrae come una calamita, l’ha fatto anche con me a Natale di tanti anni fa. Da quel giorno, ci torno quasi ogni anno. Buon Natale Lara!
    Manfredi

  • Teresa

    Bubba Gump! Mamma mia, quanti ricordi! E’ un posto che adoro e tutte le volte che vado negli USA, ci torno almeno una volta. A New York ho mangiato nel ristorante di Times Square ed รจ stato piacevolissimo!

  • Teresa Scarselli

    Lara, mi hai fatto respirare l’atmosfera magica di New York con il tuo racconto. Ho camminato assieme a voi, (tipo stalker, sรฌ!) al Central Park, ho ammirato le vetrine della Quinta Strada e poi ero lรฌ, al tavolo accanto al vostro al Bubba Gump. Strano che tu non mi abbia vista! Ciao!๐Ÿ˜‰

    • lara_uguccioni

      Ahahahah Teresa, mi hai fatto troppo ridere! Adesso ho capito perchรจ la valigia pesava un pรฒ di piรน del solito, c’eri dentro tu!! Un bacio cara ๐Ÿ™‚

  • Mimรฌ

    Sono stata a New York un’estate di tanti anni fa, e al tempo non ne sono rimasta molto entusiasta. Dovrei tornarci qualche volta ne periodo natalizio per vederla meglio e capire se il rapporto fra me e questa cittร  รจ cambiato! Leggendo ciรฒ che hai scritto qui, credo proprio di sรฌ!

    • lara_uguccioni

      Mimi credo che per le feste natalizie sia molto diversa, non sei la prima che mi dice che non gli รจ piaciuta. In estate รจ anche vero che fa caldissimo, poi magri non c’รจ l’atmosfera che si respira in inverno. Io l’ho trovata magica!

  • Bobo

    NY a Natale si trasforma, ha tutto un altro stile e sapore, somiglia ai film che si vedono in tv. E’ veramente bella come la descrivi tu.

  • Uccio1954

    Complimenti Lara,
    un bellissimo racconto ricchissimo di particolari con cui hai reso brillantemente l’ idea di cosa sia trovarsi nella cittร  che non dorme mai.
    Mi sono rivisto in alcuni passi anche io “rapito” da questa meravigliosa cittร .
    IโคNY.
    Buona serata Lara e continua cosรฌ a farci entusiasmare con i tuoi racconti.

    • lara_uguccioni

      Ciao Mario! Adesso che si avvicina il Natale ho rincominciato a pensare a NY e a quando ci sono stata per la prima volta. Scrivendo mi tornano alla mente tanti particolari, hai ragione te, รจ una cittร  meravigliosa e aggiungerei, sorprendente. Un abbraccio e buona serata anche a te!

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