Las Vegas e gli spettacoli all’aperto in città
Dopo una visita a qualche hotel sulla Strip, usciamo dal Bellagio dove davanti c’è un gigantesco lago artificiale con le sue fontane danzanti. Assistere allo spettacolo è d’obbligo, viene ripetuto ogni 15 minuti con musiche sempre diverse, sincronizzate ai giochi d’acqua e di luce dei 1.200 getti che fanno, di questo evento, una delle più popolari attrazioni gratuite di Las Vegas. Gli spettacoli che offrono questi hotels sono sempre incredibilmente maestosi e potenti, sembrano fare a gara l’uno con l’altro cercando di superarsi ad ogni stagione. Forse è proprio così e la magia delle fontane che danzano su musiche stupende, la torre Eiffel sullo sfondo vicina all’Arco di Trionfo, regala davvero l’illusione di essere a Parigi.
Molti altri hotels offrono spettacoli gratuiti. C’è la Caduta di Atlantide al Caesars Palace, lo Show delle Sirene al Silverton Aquarium e una rappresentazione alquanto insolita tra i negozi del Miracle Mile, un centro commerciale sulla Strip. Hanno ricreato internamente una passeggiata per i negozi a tema “deserto marocchino” con tanto di cielo azzurro, il tutto chiamato Desert Passage. In questa ambientazione è possibile vedere, allo scadere di ogni ora, una tempesta nel deserto. Lo spettacolo si chiama Rainstorm Show ed è un intenso momento di pioggia con lampi, tuoni, fulmini e nebbia nel posto più arido del mondo. Veramente suggestivo, anche solo per quanto riguarda l’idea originale. (PH Vegas photo)
Las Vegas spettacoli all’aperto
Ovviamente in una sera non si può vedere tutto, è bene quindi farsi un programma con gli orari degli spettacoli e il tempo che ci si mette ad arrivare nei vari luoghi d’interesse.
In Polinesia con l’eruzione del Volcano Mirage
Proseguendo sempre sulla Strip decidiamo di non perderci uno degli spettacoli più coinvolgenti all’aria aperta. L’eruzione del vulcano davanti all’Hotel Mirage & Casino è tutto a tema Polinesia e come lo chiamano gli americani, è il Volcano Mirage Show. Dal 1989 ogni ora, dalle 20.00 alle 24.00, inizia questo spettacolo di fuoco fatto di suoni, musica tribale e soprattutto di giochi pirotecnici adatto anche ai bambini. Dalla data della sua prima eruzione, il vulcano è una delle maggiori attrazioni della Strip e vale la pena vederlo in azione, perchè la grandiosità dello spettacolo è assicurata. Non appena cala il sole, il vulcano comincia a lanciare sfere di fuoco a più di 4 metri di altezza. Il suono, registrato a partire dalle eruzioni dei vulcani veri e propri, completa l’esperienza, rendendola magica.
Il vulcano artificiale erutta con un fortissimo boato che quasi ferma il traffico, su di un paradiso modellato di tre acri che ricorda i mari del sud. Il caldo dei fuochi si sente davvero e i rombi minacciosi ti prendono di soprassalto quando meno te l’aspetti. Musica, incendi, eruzioni e il fatto che sia gratuito, fanno di questo luogo una delle tappe obbligate per i turisti che visitano Las Vegas. Probabilmente però verrà smantellato, infatti il famoso Mirage dell’MGM è stato venduto all’Hard Rock che vuole raderlo al suolo per costruire un hotel-chitarra. Vulcano compreso.
La mitica Fremont Street e il suo spettacolo stupefacente
A 8 km a nordest della Strip c’è la Fremont Street, il vecchio cuore di Las Vegas, la parte più antica, la seconda via più importante della città. Questa strada è vecchia tanto quanto Vegas, fondata nel 1905 fu la prima vera strada ad essere asfaltata e servita dall’energia elettrica. Correva l’anno 1937 e, grazie alla diga di Hoover, qui si accesero le mille e mille luci che ancora oggi le danno il soprannome di Glitter Gulch. Qui ci sono i casino più vecchi della city, ognuno con una sua storia come il Golden Nugget Hotel & Casino dove è esposta la pepita più grande del mondo. La storia narra che trovata in Australia nel 1980, la pepita pesasse 27 kg circa e l’hotel di Las Vegas l’acquistò per oltre 1 milione di dollari.
La tenne esposta nel Casino fino al 2004 anno in cui la “prestò” al Golden Nuggets Hotel nello Stato del Mississipi, con la promessa di riaverla indietro dopo pochi mesi. Ma pare che la promessa non venne mantenuta e la vera pepita è ancora là, nel profondo sud, mentre a Las Vegas ne è rimasta solo una copia. Ovviamente le principali attrazioni sono ancora i casinò, ma vale la pena dedicare un pò di tempo a questa storica strada, considerato che qui si svolge uno degli spettacoli più belli della città: il Fremont Street Experience.
Las Vegas spettacoli all’aperto
Las Vegas spettacoli all’aperto
Curiosità: nell’episodio Man From The South di Alfred Hitchcock Presenta del 1960, nella scena d’apertura si vede proprio la vecchia Fremont con il Nugget. Il cortometraggio parla di 2 giocatori d’azzardo che, in un hotel, fanno una scommessa bizzarra e inquietante. Se Steve Mc Queen riesce ad accendere il suo accendino dieci volte di seguito, Carlos (interpretato da Peter Lorre) gli consegnerà le chiavi della sua nuovissima Cadillac. Ma se perde dovrà rinunciare al mignolo della sua mano sinistra. Divagando nella curiosità: la storia è tratta da un racconto da brivido di uno dei miei miti letterari: Roald Dahl autore di straordinarie opere riprese dal cinema di ieri e di oggi, come Willy Wonka e la Fabbrica del cioccolato, Matilde e uno su tutti, I Gremlins.
Fremont Street Experience
La Fremont Street è stata chiusa al traffico già dal 1994. Sormontata in parte da una copertura illuminata da 12 milioni di lampade led, con i suoi bar, locali e ristoranti è una grandissima zona commerciale. La cupola che lo ricopre è in realtà un gigantesco schermo chiamato Viva Vision, affiancato da un potentissimo impianto audio che ricopre praticamente tutta la passeggiata. Ogni ora, dal calare della sera fino all’una di notte, prende vita uno spettacolo incredibile, fatto di musica, luci e suoni che, a mio parere, è il più suggestivo e di buon gusto visto in questa città. Uno spettacolo superbo, di 6 minuti è accompagnato da video spettacolari e da musiche sempre attuali dai Green Day a Shakira, passando per gli Imagine Dragons.
Mentre la musica incalzava e noi eravamo con i nasi all’insù, vedo volare 35 metri più su, due tizi imbragati a dovere, in stile Superman. Ebbene, se vedere la Fremont da terra è troppo poco, c’è la possibilità di prenotare un volo sulla Zip OnLine, i cui cavi corrono dritti sotto lo schermo. Puoi sfrecciare così per 500 metri alla velocità della luce e ho dovuto portare via Paolo di peso, perchè stava per andare a chiedere info per fare un volo “al volo”.
Tra un Manifesto Futurista e una puntata del Doctor Who
Non me lo sarei mai aspettata, ma Las Vegas è veramente un posto adatto a tutti. Famiglie con bambini, coppie, adulti, gruppi di amici e giocatori d’azzardo. Dentro i casino è facile vedere uomini e donne con una sigaretta accesa, magari un pò fatti, intenti a buttare soldi nelle slot. Poco lontano una mamma con il passeggino disseta un bambino con un pò del suo milk-shake, aspettando l’amica andata in bagno con l’altro pargoletto. Non sono proprio scene di vita italiana, per noi è come mischiare il sacro al profano e bisogna avere una mente aperta da viaggiatore/osservatore per non fare commenti.
Qui, come in nessun altro posto: THE SHOW MUST GO ON. Non posso nascondere che trovo tutto questo attraente e interessante. Percorrere la Strip è come fare un viaggio virtuale di sola andata tra Parigi, New York, Roma, Venezia, Egitto e altre terre ancora più lontane.
Las Vegas spettacoli all’aperto
Per 24 ore al giorno, a Las Vegas, tutto è un continuo divenire, sempre in movimento e mi ricorda tanto la mia tesi sul Futurismo. Era l’inizio del secolo scorso quando Marinetti basava la propria concezione estetica sul dinamismo, sul culto della modernità e della tecnica, in contrasto polemico con ogni forma di tradizionalismo. E mai come qui me l’ha riportato attuale alla memoria. Quando diceva “là fuori c’è un mondo che pulsa, che romba, che produce, c’è lo sfavillante universo dell’industria, delle macchine, dell’ energia elettrica…” bè tutto questo, mia libera interpretazione, E’ LAS VEGAS. Viva più che mai, da oltre 100 anni su di una terra, l’America, ancora estremamente puritana e tradizionalista.
Penso a cosa avrebbero detto un Marinetti, un Boccioni, un Balla se l’avessero vista oggi. E’ incredibilmente eccitante pensare che noi siamo dentro quel Futurismo, lo stesso di cui questi grandi artisti parlavano e, che solo potevano immaginare, nei primi anni del 1900. Entrando in questa città/mondo è come essere il Doctor Who e viaggiare in un’altra dimensione, sovvertendo lo spazio e il tempo, catapultandosi in una festa di luci, colori, odori, suoni che ti risucchia consapevolmente. Qui il falso si alterna al vero alla velocità della luce e tu perdi la percezione della realtà. Ogni architettura che incontri, come i grandiosi Resort, ha al suo interno altri piccoli mondi dove spesso, la ricostruzione del vero, è a dir poco bizzarra.
Ma sempre il fine ultimo è centratissimo: quello di attrarre il pubblico incantandolo come si farebbe con un rituale d’amore. Butta via l’orologio, dimenticati del tempo e come un viaggiatore tra i mondi, salta da vero stuntman tra dentro e fuori di essi, osservandoli e vivendoli come su di un set cinematografico.
Las Vegas è il tuo film!
Parola di Lara
Las Vegas spettacoli all’aperto
Articolo di Lara Uguccioni
Las Vegas spettacoli all’aperto
Quando sono stata a Las Vegas da adolescente ho visto diversi degli spettacoli gratuiti che hai elencato. Soprattutto quello dei getti d’acqua non si dimentica facilmente perché è molto scenografico
Las Vegas mi ha stupito sai, mi sono divertita tanto…ed io che non ci volevo neanche andare!!