Maine, un sogno ad occhi aperti. L’incantevole Bar Harbor
Indice
- Impossibile non innamorarsi di Bar Harbor
- Cosa fare a Bar Harbor
- Esperienze tra foresta e mare aperto
- Indietro nel tempo al Bluenose Inn
Siamo finalmente arrivati nell’estremo nord degli Stati Uniti d’America, sull‘isola di Mount Desert, nella contea di Hancock, Maine. Paolo ed io ci fermiamo nella cittadina di Bar Harbor, che con i suoi 5500 abitanti è il più importante agglomerato urbano dell’isola. Il fascino naturalistico di questi luoghi va di pari passo alla calorosa accoglienza dei suoi abitanti e alla meraviglia di arrivare in un villaggio talmente perfetto che sembra uscito da una serie tv americana. Qui c’è un’unica strada principale, la Maine St. che tra graziose botteghe e negozi di souvenir scende fino al mare, dove in un piccolo porto, sono ormeggiate barche a vela e da pesca.
Bar Harbor prende il nome dal famoso banco di sabbia che collega l’isola di Bar alla terraferma durante la bassa marea. La parola harbor invece, significa porto, questa cittadina ha infatti una baia portuale di rara bellezza, affacciata sui boschi delle isole di fronte. Capisco di non essere sul set cinematografico di Dawson’s Creek solo perchè, alzando lo sguardo, torno alla realtà: una gigantesca nave da crociera è ormeggiata a qualche centinaio di metri dalla riva così che mi rendo conto che questo luogo è un punto turistico rinomato e cruciale per chi viaggia anche verso la Nuova Scozia ed il Canada.
L’enorme nave batte bandiera norvegese, così mi documento sulle crociere che arrivano qui in questo piccolo angolo di mondo. Sono tantissime, vanno dal Canada al New England passando per Halifax arrivando a New York. Non amo le crociere, ma ho quasi la tentazione di prenotarne una, deve essere un’esperienza fantastica vedere la costa est americana dal mare!
Impossibile non innamorarsi di Bar Harbor
Non smetterò mai di dire quanto è bello e suggestivo il New England, lo ripeterò finchè avrò fiato, perchè ogni tappa di questo viaggio vale la pena di essere vissuta. Questa è un’America senza grattacieli, senza spettacoli luminosi e grandi distese di rocce millenarie. Qui non ci sono teatri affollati dove è possibile vedere l’ultimo musical uscito o comprare il souvenir più stravagante per vantarsi con gli amici una volta tornati a casa. Non è ammissibile mangiare nelle grandi catene di fast food, anche perchè non ce ne sono, e alla sera si va a letto presto, perchè è impensabile perdersi l’alba sulla baia affacciata sull’ oceano freddo e scuro, che riflette i colori della natura selvaggia, rimasta incontaminata per essere ammirata nella totale completezza.
Se non è questo che cerchi, Bar Harbor non fa per te. Qui la gente è cordiale, sorride e saluta quando entri nella bottega dell’artigiano che non vede l’ora di spiegarti il perchè, una parete del negozio, è dedicata interamente alle balene. Qui si mangiano solo cose buone, genuine, carne di allevamenti locali e pesce pescato fresco. Ogni 100 mt. c’è un negozio dedicato agli animali da compagnia, che nel New England sono considerati come parte della famiglia e trattati come tale.
Infatti, fuori dai negozi dove ogni oggetto è sistemato con cura, ci sono le ciotole per gli amici a 4 zampe con tanta acqua e croccantini freschi. Solo qui le insegne delle gelaterie sono a forma di aragosta e una grande alce ti guarda dal tetto di una casa dipinta di rosa e blu acceso, che in qualsiasi altro luogo sarebbe di cattivo gusto, tranne che qui, nella terra delle favole. E’ impossibile non innamorarsi del New England, del Maine e della spettacolare, minuscola, cordiale cittadina di Bar Harbor.
Cosa fare a Bar Harbor
Bar Harbor pescare aragoste Maine
La downtown di Bar Harbor, cioè la zona centrale, è formata da sole quattro vie, dove la principale è, come dicevo, la Maine Street. Qui è possibile perdersi tra le attività aperte nelle variopinte e tipiche casette basse di legno che caratterizzano tutto il New England. Sono tanti i negozi di artigianato locale, dove è possibile trovare oggetti anche per la casa, a tema marittimo. Le balene vanno per la maggiore, perchè dal porto partono diversi tour di Whales Watching che ti portano ad avvistare giganteschi cetacei a poche miglia dalla riva. A chi piace fare shopping, troverà diversi capi di abbigliamento mirati alla pesca e alla vela. Paolo si è comprato un giubbino leggero impermeabile a 38$, un prezzo ottimo, considerato che da noi costerebbe oltre le 100 euro!
Se avete tempo e siete curiosi come me, vi consiglio una visita al Abbe Museum, museo dedicato al popolo nativo dei Wabanaki, chiamato il Popolo dell’Alba che qui è nato e vissuto per secoli. I membri della Confederazione Wabanaki, si ritrovano ancora mantenendo la lingua e le usanze. Il loro nome deriva da quella che un tempo chiamavano Wabanakik “Dawnland”, l’area che divenne poi la colonia francese di Acadia, successivamente conquistata dagli inglesi.
Bar Harbor pescare aragoste Maine
Dopo una lunga camminata è fondamentale fermarsi un pò a riposare e proprio sulla Maine St. è possibile assaggiare il gelato all’aragosta. Il negozio di dociumi Ben & Bill’s è famosissimo per aver inventato questo gusto particolare. Ovviamente Paolo ed io siamo entrati a dare un’occhiata, era impossibile resistere alla distesa di dolci che c’era all’interno! Da queste parti sono moltissimi gli usi culinari che si fanno con questo crostaceo, dai cocktail alle ciambelle dolci passando per le omellette all’aragosta Benedicts e dulcis in fundo, alla pizza. Ma di questo ho scritto un articolo a parte, perchè chi come me ama il sapore dell’astice vuole sapere tutto sull’argomento senza averne mai abbastanza. Sì ho detto astice, perchè la lobster è in realtà un astice e non un’aragosta. Quando in inglese si dice lobster si intende l’astice che, a differenza dell’aragosta, ha due chele.
Bar Harbor non è solo un luogo turistico e di villeggiatura, perchè se davanti c’è l’oceano, voltandosi dalla parte opposta, c’è il Parco Nazionale di Acadia. Appena usciti dalla cittadina ci si immerge nei 10.000 acri di Acadia National Park, istituito come monumento nazionale nel luglio 1916. Considerato uno dei più importanti parchi sulla East Coast americana, rappresenta uno scrigno di foreste e montagne, prati, laghi e habitat costieri. Accessibile tramite una strada panoramica e attraversato da 45 miglia di strade carrozzabili paesaggistiche e sentieri escursionistici, il parco è una calamita per oltre 2 milioni di visitatori ogni anno.
Esperienze tra foresta e mare aperto
Il Parco di Acadia è natura all’ennesima potenza, dove l’ecosistema vive incontaminato tra foreste, laghi, promontori rocciosi e spiagge di sabbia scura. Camminando in questa natura incontaminata, sono visibili le tracce dell’era glaciale riconoscibili nelle forme allungate dei laghi, nelle montagne arrotondate e nelle rocce talmente erose da sembrare granito. Nel parco convivono 300 specie di animali diversi, come i cervi dalla coda bianca, le foche e le aquile di mare. Chi pensa che i boschi siano tutti uguali, forse non ha capito veramente cos’è un ecosistema o non conosce il nome degli alberi, delle piante, dei minerali che in esso si trovano. Mi sono sentita dire: “Perchè sei andata dall’altra parte del mondo per vedere un bosco? Li abbiamo anche noi!”.
Ebbene, tra bosco e foresta può esserci somiglianza, ma di fatto le due parole non sono sinonimi. La principale differenza riguarda le dimensioni: un bosco occupa un territorio più piccolo, di almeno 2.000 m² ed è solitamente mantenuto o controllato dagli uomini. Una foresta, invece, è un territorio incolto, selvaggio con dimensioni molto più estese, di almeno 10.000 m². Il bosco è costituito da un’ampia superficie di terreno coperto da vegetazione arborea, ovvero da alberi, prevalentemente ad alto fusto e e l’estensione dei boschi è controllata o gestita dall’uomo.
La foresta è definita come una superficie di terreno incolto, non controllato dall’uomo e molto più vasto di quello di un bosco, in cui la vegetazione cresce spontaneamente. Questa è solo un motivo che mi ha spinto a prendere quell’aereo per vedere le foreste americane, così diverse e spettacolari che non sono paragonabili a nient’altro esista.
Vieni a scoprire
Acadia National Park!
In fondo alla Maine St. c’è il molo da dove partono le barche da pesca che, un paio di volte al giorno, aprono le porte ai turisti portandoli in mare aperto per la pesca agli astici. non ho potuto fare a meno di comprare due biglietti per il Lobster Tour, una delle esperienze che più desideravo fare nel New England e che sapevo sarebbe piaciuta soprattutto a Paolo, che ha il pallino della pesca da quando ha incominciato a gattonare.
E’ un’esperienza da fare assolutamente, per riuscire a venire a contatto con lo stile di vita della cittadina e assaporare ogni piccolo dettaglio riguardante questo buonissimo crostaceo. Paolo ed io ovviamente non ce lo siamo fatto scappare! Quando viaggiamo, facciamo sempre dei tour sull’acqua, un pò per vedere il panorama dal mare e anche per la curiosità che ci spinge a conoscere usi e costumi diversi dai nostri.
Qui trovi tutto quello che devi sapere sul
Lobster Tour!
Bar Harbor pescare aragoste Maine
Indietro nel tempo al Bluenose Inn
A meno di un chilometro dal centro cittadino, su di una collina affacciata sulla baia, c’è lo storico Bluenose Inn. Arrivati qui, mi è parso di entrare in un tunnel temporale proiettata nei gloriosi primi anni ’60 del ventesimo secolo, sì perchè questo resort vecchia maniera è la copia perfetta della location del film Dirty Dancing. Un hotel datato ma di lusso, è inserito in un parco meraviglioso, formato da un corpo centrale e da diversi edifici adiacenti che ospitano camere, piscina, palestra e un ristorante affacciato sull’oceano. Il mio spirito vintage ne è rimasto affascinato completamente.
E’ la classica struttura frequentata da famiglie americane e ricche coppie over, che qui vengono a riposarsi e a godere della vista. Vi assicuro che anche se la struttura è datata è comunque ricca di fascino ed il posto è magico. Dopo una lunga giornata di escursioni, se entrate nella lobby centrale, c’è una nuovissima macchina a cialde a disposizione degli ospiti che fa un delizioso caffè ai gusti più vari. Qui ho bevuto il mio primo Pumpkin Spice e neanche a dirlo, me ne sono innamorata. E’ un caffè americano dall’aroma speziato, con note di cannella e profumo di vaniglia. Ad accompagnare la bevanda, da gustare rigorosamente davanti al camino acceso nel grande salone di legno di ciliegio, dei fragranti cookies fatti in casa.
Bar Harbor pescare arag
Siamo nello stesso salone dove la sera si radunano tutti gli ospiti per chiacchierare, leggere il giornale e ascoltare un pò di musica suonata al pianoforte a coda posizionato davanti alle grandi vetrate sul mare. E’ uno dei luoghi dove ci siamo fermati, che più mi ha lasciato ricordi indelebili. L’atmosfera rilassante vecchio stampo mi ha conquistata, credo possa far sognare chiunque ami lo stile retrò, tipico di un’America lontana nel tempo, ma che ha sempre qualcosa da dire e spesso, ritorna nei sapori e nei luoghi che incontro nei miei viaggi.
Siamo rimasti al Bluenose Inn per 2 notti e la prima mattina appena alzati, il panorama che mi aspettava fuori dalla porta, era di una meraviglia mai vista prima. L’alba regala sempre colori straordinari e momenti indimenticabili, soprattutto a me, che mi alzo così presto solo in vacanza. I pasti vengono serviti in un’altra ala della struttura e insieme a Paolo, ben coperti perchè l’aria del nord è penetrante, ci incamminiamo verso la nostra colazione. Una passeggiata al limitare della pineta ci risveglia completamente, dove i profumi del bosco lasciano spazio ad una lieve fragranza di muffin e caffè appena fatto.
Non posso fare a meno di raccogliere qualche pigna, adoro il profumo pungente che lasciano sulle mani e nella borsa. Dopo la colazione in una meravigliosa sala circolare illuminata dalle vetrate vista oceano, usciamo sul patio a goderci la vista e come se il tempo si fermasse, rimaniamo lì ad assaporare l’inizio di una nuova giornata.
Articolo di Lara Uguccioni
Bar Harbor pescare aragoste Maine
Fonti e citazioni:
newengland.com
farwest.it
visitmaine.net
Mi hai fatto viaggiare con te in questo angolo di New England, descrivendo ogni dettaglio con una tale passione che sembra di passeggiare per la Maine Street o sentire il profumo del caffè davanti all’oceano. Hai catturato perfettamente l’atmosfera genuina e rilassante del luogo, dalle pittoresche botteghe al fascino naturale dell’Acadia National Park.
Grazie Paola, mi fanno felice le tue parole ❤️ tutto ciò che chiedo è far entrare con me, nell’atmosfera che descrivo, il lettore. E questo luogo merita!
E dire che è una vita che voglio andare nel Maine, amo King e fin da piccolina avrei voluto visitare i luoghi dove ha ambientato tanti suoi racconti. Che incanto Lara, mi hai portato là in ogni riga 🙂 grazie mille davvero
Thank you very much for sharing, I learned a lot from your article. Very cool. Thanks. I love Maine
Greatings from Massachussets
Elisabetta ti ringrazio tantissimo delle tue parole, sono contenta ti piaccia il mio blog 🙂 Sei fortunata ad andare in New England, non sai quanto mi manca! Hai scelto un itinerario molto particolare ho notato, pochi si inoltrano per turismo nella River Valley e a Bretton Wood sulle White Mountains, che tra l’altro sono stupende. Mi piace il giro che farete, i paesaggi e la natura meritano veramente. Io dopo le montagne andrei a Cape Elizabeth dormendo a Portland che è meravigliosa. Se puoi prendi un hotel o B&B in zona porto vecchio, e va a mangiare se vi va al “Lobster Co.”Sul retro fanno spesso musica dal vivo, vi potete sedere lì a mangiare con il vostro vassoio a prezzi ottimi perchè è come un fast food, cioè prendi e porti al tavolo. Poi da Portland puoi andare a vedere il faro di Cape Elizabeth e a Kennebunkport in poco tempo. Da un’occhiata alla mia sezione che parla del Maine, ci sono dei villaggetti simpatici da girare. Se non ti interessa il tema “streghe” salta Salem, potrebbe non piacerti.
Ps: Camden è super carina, ne vale la pena! Vedrai che starete benissimo, mangia tante aragoste anche per me e porta a casa la marmellata di mirtilli! Se hai da chiedermi altro fammi sapere, io sono qui!
Un abbraccio 🙂
Ciao Lara! Che bello il tuo blog con tante informazioni! Grazie!
Quest’estate andrò con mio moroso nel New England; purtroppo prenotato 4 giorni fa e quindi sto organizzando tutto di fretta e con difficoltà.
Vorrei chiederti tanto un consiglio per favore, perchè noi arriviamo a Boston e da li andiamo a Cape Cod, Connectict River Valley, zona dei ponti ,verso il Vermont , White Mountains dormendo a Bretton Woods e poi ho un’altra notte libera prima dell’ultima notte a Boston. Non so se:
1. da Bretton Wood andare a Cape Elizabeth +Portland e dormire a Bar Harbor ed il giorno dopo facendo la costa andare a Boston (ci sarebbe Salem che mi domando se merita e quanto tempo, non interessandomi i musei delle streghe)
2. oppure dormire Camden (ho già prenotato b&b), invece di Bar Harbor ed il giorno seguente tornare a Boston.
Intanto grazie !
Che bella descrizione, complimenti a lei. Mi ha fatto ricordare il profumo del Maine. E ci sono andato a 20 anni nel 1990 🤦 Grazie.
Grazie a te Silvio che sei passato sul mio sito! E’ sempre un piacere condividere le esperienze di viaggio, sono felice ti sia piaciuto l’articolo. Spero mi seguirai ancora in altre avventure 🙂 un abbraccio, Lara