Maine,  New England

New England – On the road sulla costa del Maine

Il nostro viaggio continua percorrendo la costa rocciosa sulla strada più romantica degli Stati Uniti, la US Route 1. Un itinerario imperdibile per gli amanti del nord America, che inizia da Boston per arrivare ai confini del Canada. Paolo ed io la percorriamo nel Maine, da Portland fino allo svincolo di Ellsworth, a pochi km dalla nostra meta: Bar Harbor. La costa del Maine merita di essere esplorata partendo da questa famosa statale, quinta essenza del New England. Gli americani chiamano questo on the road Lobster Trail, sentiero delle aragoste, riferendosi al tipico prodotto alimentare consumato in questa particolare regione. Ovviamente sul tragitto ci siamo fermati diverse volte per godere del cibo, delle magnifiche vedute, delle pittoresche cittadine che si incontrano sulla strada e non per ultimo, fare shopping!

Nella mappa qui sotto trovate tutti i punti di interesse di cui parlerò nell’articolo, nel caso prima o poi vogliate farci un salto.

Freeport, dove nasce un mito

La cittadina di Freeport è uno dei migliori indirizzi dove fare shopping nel Maine. Si trovano numerose boutique, negozi di prodotti tipici e grandi store di marchi americani ben noti anche in Europa. In verità non ci siamo fermati da queste parti solo per fare shopping, ma per vedere con i nostri occhi il luogo simbolo di una vecchia storia americana che gira intorno all’emporio di L.L. Bean, marchio di articoli sportivi ultra famoso negli States. Nel 1912, Leon Leonwood Bean stanco di tornare a casa dalle sue batture di caccia sempre con i piedi bagnati, decise di commissionare ad un calzolaio della zona un paio di stivali con la suola di gomma.

L’idea fu geniale, così che Leon, dall’animo imprenditoriale, concretizzò l’idea ed iniziò a vendere per posta il suo nuovo prodotto. Purtroppo la gomma usata non si rivelò delle migliori, così che al centesimo paio venduto, dovette rimborsare quasi la totalità dei clienti. Leon non si perse d’animo, chiese un prestito al fratello di 400$, trovò una ditta che potesse fornirgli una gomma migliore ed iniziò la produzione in serie.

On The Road Costa del Maine: pit stop Camden

Neanche a dirlo fu un successo, cominciò la vendita nell’emporio del fratello a Freeport e per fidelizzare la clientela, continuò con la formula soddisfatti o rimborsati, guadagnandosi la fiducia di tutti. In breve tempo l’imprenditore L.L. Bean aprì un negozio e nel 1918 brevettò questa innovativa invenzione. Noi siamo stati nel suo primo store a settembre inoltrato, in bassa stagione quindi non l’abbiamo trovato affollato. Su diversi piani, questo emporio ha tutto ciò che serve per praticare caccia e pesca, fucili compresi. Ovviamente i famosi stivali sono qui, disponibili sia da donna che da uomo. Impossibile non riconoscerli: non so quanti film ho visto con attori che indossavano questo particolare stivaletto.

Veramente interessante vedere con i propri occhi una storia che parla di possibilità. Chi ha viaggiato negli US si è sicuramente imbattuto in storie vere raccontate da uomini e donne che hanno “fatto fortuna”. Facile incontrare l’immigrato che ti racconta la sua vita, di come è arrivato senza soldi e dopo aver ricevuto fiducia, ha aperto la sua attività. Sì perchè oggi come allora, in America è possibile realizzare i propri sogni. Vale la pena visitare L.L. Bean, se non altro per la sua incredibile storia.

On The Road Costa del Maine: pit stop Camden

Tappa da Red’s, il lobster shack più famoso del Maine

 Dove la US 1 scende verso il fiume Sheepscot, lì si trova il chiosco più famoso del Maine, il Red’s Eats. Giornalista del rotocalco Yankee ed esperto di frutti di mare Mike Urban, ha detto di Red’s: “Se riesci a gestire l’ora di attesa in fila sul marciapiede lungo la trafficata Route 1 degli Stati Uniti, la tua dolce ricompensa sarà un magnifico rotolo di aragosta conosciuto in lungo e in largo come uno dei migliori del Maine “. In attivo dal lontano 1938, il Red’s è uno lobster shack, uno dei tanti chioschi sul bordo di una strada maestra. Ha cambiato diversi proprietari, ma la ricetta del panino con l’aragosta è rimasta la stessa.

Aperto da aprile ad ottobre, la tenda a righe rosse e bianche ripara dal sole la casetta prefabbricata senza pretese che è questa gastronomia da asporto. Non aspettatevi chissà che packaging moderno o un impiattamento da chef stellato, fermatevi qui per gustare un lobster roll delizioso, preparato utilizzando solo carne di aragosta fresca su un panino per hot dog imburrato e grigliato in stile New England. Burro e maionese vengono serviti a parte, dando la possibilità ai clienti di “costruire” il proprio panino dei sogno. Anche fare la fila vale la pena.

On The Road Costa del Maine: pit stop Camden

Camden, tra botteghe, gastronomia e artigianato locale

Per pranzo, io e Paolo facciamo un pit stop a Camden. Dicono che questa sia una delle cittadine più caratteristiche in cui sentire l’odore dell’oceano, mentre fai acquisti in piccoli negozi artigianali mangiando un delizioso rotolo di aragosta. Infatti è il luogo che abbiamo scelto per il nostro pranzo, dato che da queste parti la gastronomia è realmente tra le migliori. Camminando in discesa verso il piccolo porto, ci fermiamo prima all’ Harbor Dogs per un panino al volo. E’ un minuscolo stand di cibo da asporto che serve deliziosi hot dog e tacos. Aperto da oltre 50 anni, ci è sembrato il posto perfetto per mangiare qualcosa di particolare, senza perdere tempo seduti in un ristorante. I prezzi sono economici e la vista è strepitosa.

Dopo tre tacos di pesce, giusto per fermare la fame, Paolo ed io facciamo una passeggiata sul porto per smaltire le calorie. Pur essendo settembre inoltrato, la giornata è fantastica, tanto sole e tanta gente, nonostante la bassa stagione. Di turisti italiani neanche l’ombra, questi sono luoghi poco visitati dagli Europei, posti di villeggiatura per famiglie americane. Bello così, perchè essere tra i pochi turisti in zona, alle volte ti fa sentire importante.

Come succede, quasi in modo matematico, in ogni nostro viaggio, anche questa volta ci imbattiamo in un matrimonio. Che meraviglia! Dicono che vedere una sposa porti fortuna e io voglio crederci. Gli sposi con tutta la truppa al seguito, sono impegnati a farsi fare qualche foto su di una barca a vela per poi, sicuramente, prendere il largo verso uno scatenato party in mare. Certo che questa piccola cittadina è veramente una location fantastica per sposarsi. Le colorate vie del centro danno molta allegria e la zona del porto, con le barche, le case affacciate sull’acqua e l’atmosfera positiva che si respira, sono un luogo ideale dove farsi delle promesse. Diciamo che il Maine è estremamente poetico e romantico, soprattutto se come me ami le atmosfere d’altri tempi.

On The Road Costa del Maine

Tornati sulla Main Street, la strada principale di Camden, incontriamo tutta una serie di negozi di artigianato locale e di prodotti tipici a chilometro 0. Fortunatamente, in questi paesini, non ci sono grandi marchi con le loro distribuzioni in serie, da queste parti si trovano solo prodotti locali venduti in piccoli negozi molto curati. All’angolo della strada maestra mi colpisce un’antica costruzione di mattoni rossi. L’insegna della bottega è speciale, creata con una cura che solo in America ho trovato.

Entriamo al French & Brawn, per curiosità più che per fame. All’interno tutto è esposto con precisione minuziosa, generi alimentari di ottima qualità, carni fresche, insalate di pollo e patate, pane, dolci e marmellate al dettaglio. I biscotti al burro di arachidi, delle dimensioni di una mano, costavano solo 1,50$ l’uno. Stavo per comprarmi una baguette calda da accompagnare a un patè di salmone fresco, ma Paolo mi ha ricordato che avevo appena mangiato due tacos, quindi ho ringraziato e sono uscita. Infondo, se questa bottega è qui dal 1868, ci sarà un perchè.

Dall’altra parte della strada, c’è un negozio piuttosto particolare, il One a Tree. All’interno vendono artigianato locale fatto di materiali naturali come il legno, la pietra e le conchiglie. Ma attenzione, non è il solito negozietto di souvenir, ogni oggetto è unico e decisamente inusuale. Qui si possono acquistare le originali North Country Wind Bells, le campane del vento, tipiche del Maine.

Solitamente sono di colore nero, realizzate in ferro hanno una forma allungata, spesso piramidale. Dicono che il suono ricordi le sfumature dell’oceano e molti turisti ne portano a casa una come souvenir. Se si viaggia on the road nel Maine, spesso si trova questa campana appesa davanti alla porta di casa delle abitazioni, pare che il suono sia rassicurante e riporti alla mente ciò che di buono vive nel mare. Se non è poesia questa!

On The Road Costa del Maine: pit stop Camden

Aperto da più di 75 anni, The Smiling Cow è un negozio di souvenir unico nel suo genere, a conduzione familiare nel centro di Camden. La sua selezione di articoli originali spazia da libri e vestiti a regali e oggetti da collezione. Si possono trovare caramelle fatte in casa e sciroppo d’acero del Maine. Qui abbiamo comprato alcuni vasetti di marmellata di mirtilli di un’azienda locale e del sapone, sempre fatto con i mirtilli, profumatissimo. Passeggiando arriviamo davanti ad una libreria, non ho potuto fare a meno di entrarci. L’odore della carta stampata è come casa per me. Mi sono persa tra i tanti libri fotografici e di letteratura americana, anche usati, che ho trovato all’interno. In settembre è uscito negli Stati Uniti, l’ultimo libro di Stephen King, The Institute. Potevo forse farmelo scappare?!

Nel quartiere storico di Chestnut Street

Per chi ama l’architettura è impossibile non fare una passeggiata sulla via più antica della cittadina di Camden. Chestnut St. ospita alcuni degli edifici più antichi della città risalenti alla metà del 1700. Essendo una via centrale, l’area è diventata una zona residenziale molto ambita e gli stili architettonici si susseguono tra belle case in stile greco ed italiano del 19°secolo.

Una particolarità: qui sono state costruite alcune proprietà in uno degli stili americani che più preferisco, lo Shingle style. Propriamente stile dell’assicella di legno, si riferisce a strutture sviluppatesi tra il 1870 e il 1890 nel Nord America e caratterizzato dall’uso di tavolette di legno come copertura di tetti a falde e come rivestimento esterno alle pareti.

Le tavolette erano originariamente ricavate da travi di legni del New England, essenze tipicamente americane come il cedar (cedro), il white pine (pino bianco) e il chestnut (castagno). Viaggiando negli Stati Uniti ho notato che le Chestnut St. sono solitamente vie centrali nelle città americane, ma non escludo, qui a Camden, che abbiano dato il nome di Strada del Castagno, proprio per ricordare il materiale da costruzione delle case.

Sulla strada per Bar Harbor

Nel pomeriggio riprendiamo la US1 verso nord, percorrendo un tratto di strada che per molte miglia passa tra folti boschi costeggiando solo in alcuni punti, la riva. E’ autunno e il paesaggio si tinge dei colori tipici della stagione. La terra scura e bagnata è coperta dalle foglie da cui fanno capolino funghi e ramoscelli rotti. Il vermiglio sporcato di marrone scuro viene spruzzato di arancione e attraverso un assaggio di giallo, passando per ogni sfumatura possibile di verde, dona vita al foliage: il mutamento dei colori della natura.

Particolarità della Mid Coast è che sulla strada si incontrano centinaia di negozi di antiquariato. Se nelle cittadine è facile vedere i negozietti di arte ed artigianato, qui sulla strada US1 scorrono empori che sarebbero da visitare uno ad uno per la particolarità degli oggetti venduti. Se abitassi in America verrei nel Maine per spulciare ogni store che incontro, dove sono convinta si possano fare buoni affari. Ovviamente non tralascerei una visita alle tante aziende agricole che proprio da queste parti, hanno le loro rivendite. Il New England è un pò la regione americana del buon cibo, dove si da estrema importanza alla qualità dei prodotti venduti.

On The Road Costa del Maine: pit stop Camden

Contea di Penobscot

Mi rendo conto di stare attraversando un territorio antico, quasi del tutto incontaminato se non per la costruzione della strada che gli passa attraverso. Qui non si corre, sono numerosi i cartelli che ti chiedono di rallentare a causa dell’attraversamento di alci ed animali selvatici. I limiti di velocità sono rispettati come il silenzio intenso, rotto solo dal rumore del motore delle poche auto che incontriamo. Siamo nella Penobscot County, a soli 30 minuti da Bangor, una delle principali città dello Stato del Maine, famosa per essere stata per anni, la residenza del mitico Stephen King. I Penobscot sono una popolazione di nativi americani che vive ancora queste terre, uno dei pochi popoli a cui è stato lasciato, almeno in parte, il loro vecchio territorio.

Prima di arrivare alla nostra meta, ormai vicinissima, facciamo tappa all’Penobscot Narrows Bridge, un ponte di recente costruzione, diventato famoso per la particolare tecnologia usata per la realizzazione. Il ponte utilizza un sistema “a ferma-cavi”: fili in acciaio inseriti all’interno di vasche singole, eliminando così i piloni di ancoraggio, fino ad ora universalmente usati. Ogni trefolo, così si chiamano i fili di acciaio rivestiti di resina epossidica, è posizionato in un tubo sottilissimo ed agisce in modo indipendente, consentendo la rimozione, l’ispezione e la sostituzione dei singoli fili. Una vera rivoluzione per la moderna ingegneria civile.

Il ponte ha un osservatorio sulla sua cima, pare che la vista da lassù sia spettacolare. Si possono vedere le isole in mare aperto mentre voltandosi, le montagne del Maine. Immagino che nella tarda stagione autunnale, quando le foglie cambiano colore e i campi di mirtilli sono diventati di un rosso vivo, la vista dalla torre è assolutamente mozzafiato sullo sfondo di un cielo blu brillante tipico dell’autunno.

A pochi chilometri da qui c’è il famoso sito di Fort Knox, considerato uno dei forti militari meglio conservati del New England. Nel 1869 divenne il primo forte nel Maine ad essere costruito in granito invece che in legno. I visitatori possono godersi i giardini e le catacombe nei tunnel che corrono sottoterra e cercare creature spettrali come il sergente Knox della guerra civile. Sì perchè nel 2013, Urban Ghosts Media Company ha nominato Fort Knox come uno dei primi dieci forti militari più infestati degli Stati Uniti. Ogni anno nei fine settimana a ridosso di Halloween, il forte viene trasformato in “Fright at the Fort“, che è considerata la migliore esperienza di Halloween di tutto lo Stato del Maine. 

Piccoli gruppi di visitatori vengono guidati attraverso i tunnel bui, illuminati solo dalla luce delle lanterne, alla ricerca di ogni tipo di creatura della notte. Devo andarci assolutamente. Poche miglia ci separano ancora dalla nostra meta, Bar Harbor è vicina. Intanto ci godiamo la strada, come sempre parte integrante dei nostri viaggi. Dalla Route 66, alla US 1 passando per le Highway , il nostro obbiettivo non è solo visitare luoghi, ma godere del percorso, perchè ogni viaggio è una storia. Come diceva l’immenso Walt Whitman, la strada è il posto in cui l’uomo incontra l’altro uomo e con lui si confronta senza barriere sociali o distinzioni. La strada è il luogo dove nasce la democrazia.

Articolo di Lara Uguccioni

Spiagge all’ingresso della cittadina di Bar Harbor – Maine

Fonti e citazioni:
www.onlyinyourstate.com

www.frenchandbrawn.com
www.newengland.com
global.llbean.com
https://www.fortknoxmaine.com/

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Sara - Slovely.eu
Sara - Slovely.eu
5 mesi fa

Il New England è una zona degli USA che mi piacerebbe molto visitare, magari nel periodo autunnale quando il foliage dovrebbe renderla ancora più bella. E ci andrei anche solo per i lobster shack, lo ammetto! Sono stata a Boston anni fa e ne ho dei bellissimi ricordi… della città, ma anche dei lobster roll ovviamente!

Claudia
Claudia
9 mesi fa

Questa e’ l’America che piu’ mi piacerebbe visitare. Ho vissuto nell’angolo opposto degli USA ma il Maine mi chiama a gran voce!

Roby P.
Roby P.
2 anni fa

Anche io adoro viaggiare in autunno, i colori del foliage sono i più belli in assoluto. Bellissimo Lara questo scorcio d’America rurale, sono luoghi poco frequentati da noi italiani, vale sempre la pena vederli e conoscerli anche attraverso le tue parole.
Un abbraccio, Roby da Como

Milly
Milly
2 anni fa

Ho navigato online per più di tre ore oggi, ma non ho trovato nessun articolo interessante come il tuo.

È un bel valore questo, secondo me,
se tutti i bloggers realizzassero buoni contenuti come fai tu, la rete sarebbe tanto
più utile! Un abbraccio!!!!

emily
emily
3 anni fa

Una delle zone americane più belle e scenografiche di sempre! I love it!!

Vincenzo A.
Vincenzo A.
3 anni fa

Ho viaggiato molti stati americani, ma nel New England non sono ancora stato. E’ appassionante quello che hai descritto, mi sono letto anche gli altri articoli che riguardano il New England e sembra un piccolo paradiso sulla terra. Direi che mi hai convinto. Consigli per quanto riguarda l’aeroporto dove atterrare e fino a dove spingersi?

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