Massachusetts,  New England

Discover Plymouth, è qui che nasce la storia d’America

Indice

Fondata nel 1620, Plymouth è una cittadina costiera a sud di Boston, Massachusetts. E’ legata a stretto filo con la nascita dell’America, famosa per essere stata il punto di attracco della Mayflower, l’imbarcazione che portò nel Nuovo Mondo i primi Padri Pellegrini, fondatori delle colonie americane. Paolo ed io siamo arrivati in questa città per conoscere da vicino la storia dei coloni, ma ci siamo accorti che Plymouth ha molto altro da offrire. Qui l’atmosfera è quella tipica del New England, tra case colorate di legno, architettura storica e negozietti interessanti dove curiosare. Inoltre il lungomare è costellato di ristorantini dove pranzare, tavole calde accoglienti vista mare e diversi shack, localini dove ordinare qualcosa al volo.

Noi ci siamo fermati al Wood’s Seafood, ristorantino e mercato del pesce dove abbiamo preso degli ottimi lobster roll e un clumbake. Non vi ho mai parlato di questa particolarissima zuppa di vongole, ma sappiate che gli ingredienti sono patate, salsicce, hot dog (sì! hot dog), mais e vongole. Abbiamo mangiato per strada, mentre passavamo in rassegna le vetrine stracolme di oggetti tipici che non si possono trovare in nessun altro luogo. Meravigliose le statuine dipinte a mano che rappresentano i Padri Pellegrini mentre tengono tra le braccia i frutti del raccolto. E poi tacchini, zucche di ogni dimensione, targhe di legno con il nome della città, magliette e ogni tipo di souvenir. Ovviamente non mi sono fatta sfuggire alcuni bei pezzi, perchè non saprei dove altro trovare questa oggettistica così particolare che richiama il Thanksgiving Day.

Plymouth padri pellegrini Thanksgiving Day

Il soprannome che gli americani hanno dato a Plymouth: America’s Hometown, la città natale d’America si riferisce allo sbarco dei Padri Pellegrini, ma può anche essere applicato all’innata simpatia che si respira tra le vie della città. Quello spirito comunitario che ha infiammato gli animi dei primi coloni prospera ancora oggi a Plymouth, conosciuta come luogo di vacanza è a mio parere, molto più di questo. Negli ultimi decenni infatti, è diventata soprattutto una meta dove trasferirsi per migliaia di americani in cerca di tranquillità. La crescita della popolazione locale è spiegata anche dai bassi costi dei terreni e da una tassazione contenuta se confrontata con la media degli Stati Uniti. Questi fattori hanno portato Plymouth dai 18.000 abitanti del 1970 agli oltre 45.000 del 1990. Attualmente la città è il centro economico-turistico principale del litorale meridionale del Massachusetts.

La Main Street

La Mayflower, sulle tracce dei Padri Pellegrini

Il centro cittadino si sviluppa nella zona del waterfront, il lungomare, con una passeggiata di un’oretta è possibile incontrare e visitare esternamente diversi monumenti e luoghi storici. Come prima tappa ci siamo diretti al porto di Plymouth, stupendo nel sole settembrino di mezzogiorno. L’atmosfera è vivace e le barche attraccate ai moli ci fanno capire che questa è una cittadina ricca che vive sia di pesca che di turismo. E’ incredibile come ci sia tanto verde in centro città, dove ampi giardini verdissimi si affacciano direttamente sugli scogli, affiancati da spiaggette bianche e pulite. E’ proprio ad una di queste banchine che è attraccata la riproduzione della nave Mayflower, il mercantile con il quale i Padri Pellegrini salparono il 16 settembre 1620 da Plymouth, in Inghilterra.

I suoi passeggeri erano tutti alla ricerca di una nuova vita, alcuni desideravano professare liberamente la propria religione, altri aspiravano ad ottenere un’opportunità in una terra nuova. A bordo c’erano, uomini donne e bambini inglesi di diversi ceti sociali e una piccola parte di abitanti della città di Leida in Olanda. Era proprio qui infatti che anni prima avevano trovato protezione i Separatisti, fuggiti dall’Inghilterra a causa delle persecuzioni religiose messe in atto dalla Chiesa Anglicana. Considerati rinnegati e pericolosi perchè rifiutavano i principi fondamentali dello Stato e della Chiesa, in Inghilterra i Separatisti si riunivano in segreto per evitare arresti e persecuzioni. Tra di loro c’era William Bradford, colui che divenne il Governatore della prima Colonia su suolo americano, la Colonia di Plymouth, nome dato in onore del luogo da cui erano partiti.

Lo storico viaggio della Mayflower. In blu è segnata la rotta pianificata, in rosso la deviazione che sono stati costretti a fare.

Plymouth padri pellegrini Thanksgiving Day

Le persecuzioni portarono i Padri Pellegrini ad emigrare in Olanda, unico paese con una forte tolleranza religiosa. Un gruppo di separatisti si insediò ad Amsterdam ed un altro a Leida, città che ebbe una profonda influenza sulla vita dei pellegrini anche dopo la loro partenza, basta pensare al matrimonio civile, un’innovazione che hanno portato nel Nuovo Mondo. Dopo 10 anni però pensarono che ricominciare in una nuova terra, lontana e vergine, potesse essere un’ottima opportunità. Avviarono così i negoziati con i mercantili di Londra affinché finanziassero ed organizzassero il viaggio. La loro meta era la Virginia, dove era già insediata una comunità inglese fondata nel 1607. Riuscirono così a convincere gli investitori che avrebbero tratto vantaggio dal commercio di tè e caffè, da loro coltivati ed esportati nel vecchio continente.

Dopo una lunga negoziazione, nel 1619 i Padri Pellegrini ottennero nave e licenza per sbarcare in Virginia e stabilire una nuova colonia. In seguito a diverse vicissitudini e ritardi, la nave Mayflower salpò nell’autunno del 1620 lasciando Plymouth il 16 settembre con a bordo 30 membri dell’equipaggio e 102 passeggeri. Metà dei passeggeri erano Separatisti o Santi, così si facevano chiamare per distinguersi da altri gruppi religiosi. L’altra metà erano chiamati Stranieri, poiché era così che i Santi vedevano tutti gli altri al di fuori del loro gruppo. In realtà molti erano abili commercianti ed esperte maestranze, inviati dagli investitori per aiutare a costruire la nuova colonia.

La Mayflower II

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La Mayflower ha impiegato poco più di 2 mesi per attraversare l’Atlantico. Inizialmente il tempo era buono e i viaggiatori potevano andare sopra coperta a passeggiare e a gustare cibi caldi cucinati sul ponte. A ottobre però iniziarono a incontrare una serie di tempeste atlantiche che resero il viaggio insidioso. Il vento era talmente forte che spesso era difficile usare le vele ed era impossibile non soffrire di mal di mare. Era necessario stare tutto il giorno nelle stive dove la maggior parte dei pellegrini a mala pena riusciva a reggersi in piedi. Cibo scarso come manzo essiccato e biscotti secchi sfamavano uomini, donne e bambini sporchi al limite della sopportazione.

A bordo un uomo morì travolto dal mare mentre una donna, Elizabeth Hopkins diede alla luce un bimbo, chiamato Oceanus. Anche se i Padri Pellegrini intendevano sbarcare nelle terre tra il nord della Virginia e il fiume Hudson (oggi New York), il mare troppo agitato li convinse ad attraccare a Cape Cod. Si dice che l’attracco avvenne precisamente a Provincetown, lingua di terra davanti a Plymouth, sulla punta estrema di Cape Cod. E’ qui che venne gettata l’ancora ed è qui che venne firmato da 41 uomini il patto chiamato Mayflower Compact, un accordo di cooperazione per il bene generale della nuova colonia autonoma.

Plymouth Rock, la roccia più importante d’America

Plymouth è rimasta straordinariamente fedele alla conformazione tradizionale del tipico villaggio del New England. Un meraviglioso valore aggiunto è il fiorente lungomare su Water Street con alcune incredibili viste panoramiche. Qui puoi fare una lunga passeggiata in riva al mare, cenare a base di pesce in un ristorante con vista, curiosare nei diversi negozi d’altri tempi che convivono pacificamente con le gallerie d’arte e le boutique. E’ proprio sul lungomare che si trova il Pilgrim State Park di soli 11 acri, il più piccolo parco statale del Massachusetts. E’ forse uno dei più attraenti parchi cittadini, con le sue vedute sul mare e due delle attrazioni più famose come la Mayflower II e la Plymouth Rock. La Roccia di Plymouth è sicuramente il masso più famoso d’America che incredibilmente rappresenta qualcosa di diverso per ogni persona che lo guarda.

Alcuni lo trovano un simbolo di libertà, altri di rinascita, chi un’opportunità e altri ancora l’invasione europea. Sebbene non esistano prove storiche per confermare che la Plymouth Rock è stata l’approdo dei pellegrini sul Nuovo Mondo, il masso è stato identificato come tale nel 1741, 121 anni dopo l’arrivo della Mayflower. La storia racconta che nel 1740 si voleva costruire un nuovo molo per dare lustro alla città. Il luogo esatto dove edificare era proprio quello dove ora è custodita la pietra dei pellegrini, questo voleva dire che l’avrebbero coperta se non addirittura rimossa. Thomas Faunce, un anziano signore di 94 anni ex impiegato comunale di Plymouth, era figlio di uno dei primi padri pellegrini e ancora vivo al momento della riqualificazione, testimoniò quello che gli era stato tramandato dalla famiglia.

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Il signor Founce fu portato sul lungomare in sedia a rotelle dove raccontò la storia della pietra e dichiarò che il luogo dove era depositata, era il punto esatto dove i primi Pellegrini approdarono. Questo bastò per far diventare di lì a poco Plymouth Rock un’icona americana e un monumento alla libertà. Dal 1920 la roccia è custodita in un mausoleo aperto che si affaccia direttamente sul mare, in stile dorico ideato dallo studio di architettura McKim, Mead, and White. Costruito per il terzo centenario permette la visione della pietra da dietro delle grate, adagiata sulla sabbia spesso bagnata dalla marea.

«Questa roccia è diventata oggetto di venerazione negli Stati Uniti. Ne ho visti frammenti venire conservati con cura in diverse città dell’Unione. Questo fatto non dimostra forse come tutto il potere e la grandezza dell’uomo risieda nella sua anima? Qui c’è una pietra che i piedi di pochi esiliati hanno calpestato per un attimo; e la pietra diventa famosa; viene trattata come un tesoro da una grande nazione; anche la sua polvere viene considerata una reliquia.» così ne descrive l’importanza il precursore della Sociologia Alexis de Tocqueville. A causa dei tanti spostamenti oggi la Plymouth Rock è diventata un terzo di quella che era originariamente. Alcuni dei suoi frammenti sono stati venduti da cacciatori di souvenir, altri, di più grandi dimensioni, sono custoditi nel museo della Pilgrim Hall e nel Patent Building dello Smithsonian Institution di Washington.

Curiosando nella storia della città

Passeggiando su Water Street si incontra la statua di William Bradford uno dei Mayflower Pilgrims. Divenne governatore della colonia di Plymouth quando John Carver, designato ad esserlo, morì durante il primo inverno a Plymouth. Già leader britannico dei Separatisti e firmatario del patto chiamato Mayflower Compact, fu molto amato e rieletto per ben 13 volte. Scrisse una sorta di diario sulla prima colonia, Of Plimmoth Plantation, un documento importantissimo per capire le dinamiche, le tradizioni e le emozioni di questa comunità.

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Plymouth è incredibilmente curata, in ogni angolo è possibile ammirare aiuole di fiori stupendi che fanno capolino tra prati incantevoli e ben rasati. In un angolo dall’altra parte del lungomare c’è una fontana molto particolare, dedicata alle donne arrivate qui sulla Mayflower. Il monumento è datato 1921 ed è stato regalato alla cittadina dall’Associazione delle Figlie della Rivoluzione Americana. “La statua raffigura una Pellegrina in età matura. La rappresentazione è forte, ma modesta; è dolce e gentile, ma anche vigorosa, e ha una qualità spirituale come devono avere le donne eroiche della Mayflower. Esprime fede, devozione e forza di perseveranza per una grande causa e per un grande principio. È vestita con il solito costume da pellegrina, basato sui modelli del Metropolitan Museum of Art”. Così viene descritta dalla presidentessa dell’associazione nella celebrazione fatta il 14 novembre 2020, per i 400 anni dalla fondazione della città.

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Se si guarda in alto dando le spalle al mare, dall’altra parte della strada rispetto a Plymouth Rock, si erge ripida una collina chiamata Cole Hill. Questa è diventata un monumento storico nazionale perchè sulla sua sommità c’è il primo cimitero utilizzato dai Mayflower Pilgrims nel 1620. Tra arbusti bassi, aree erbose e tanti fiori Cole Hill è ora un parco dove è possibile passeggiare godendosi un panorama mozzafiato soprattutto al tramonto quando il cielo diventa rosso ed illumina la magnifica nave Mayflower. Ci sono diversi memoriali sulla collina, ma il più interessante è quello dedicato al capo indiano Massasoit, grande sachem cioè capo intertribale, di tutti gli indiani Wampanoag.

Questa tribù nativa abitava le coste del Massachusetts e l’attuale Rhode Island e ad oggi conosciuta per aver aiutato i primi Pellegrini dopo il loro sbarco nel Nuovo Mondo. Diversi mesi dopo l’arrivo della Mayflower, Massasoit si recò nella colonia di Plymouth con Samoset, nativo già entrato in contatto con i nuovi arrivati. Quest’ultimo arrivò al villaggio sorprendendoli per le buone maniere e salutandoli in inglese. Aveva imparato un pò di questa lingua dai pescatori e conosceva per nome la maggior parte dei capitani delle navi. Massasoit era convinto che tra i due popoli potesse nascere un fiorente commercio e scambio di materie prime, si adoperò quindi per favorire un accordo pacifico che durò fino alla sua morte.

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I nativi aiutarono moltissimo i nuovi arrivati, gli insegnarono a pescare, a cucinare e a sopravvivere nel Nuovo Mondo. Massasoit è stato in grado di mantenere la pace per molti decenni, ma nuove ondate di europei affamati di terra arrivarono creando tensioni interne. Quando morì, la buona volontà di cooperare si dissolse gradualmente, culminando nella sanguinosa guerra del re Filippo (1675), guidata dal secondo figlio di Massasoit.

Plimoth Patuxet – la riproduzione del villaggio dei primi pellegrini

A poche miglia fuori dal centro cittadino si trova un luogo incredibilmente particolare e suggestivo. Affacciato sull’oceano e immerso nella natura selvaggia c’è una replica dell’insediamento originale della prima colonia di Plymouth. Per intenderci, al Plimoth Patuxet è riprodotto minuziosamente non solo il villaggio dei Padri Pellegrini sbarcati dalla Mayflower, ma anche una parte dell’accampamento dei Wampanoag. Quest’ultimo è relativamente vicino, tra il mare e la foresta circostante lo si raggiunge attraverso un suggestivo tragitto tra gli alberi. A ricrearne l’autenticità ci sono uomini e donne che interpretano nativi e coloni, parlano, si vestono ed agiscono proprio come dei veri individui del diciassettesimo secolo. Nell’accampamento si trovano i veri discendenti del popolo nativo, che prendono seriamente il loro ruolo. E’ possibile interagire con loro ascoltando i racconti dei loro avi mentre mostrano le varie tecniche di forgiatura o tessili.

E’ incantevole fermarsi a guardarli, com’è suggestivo passeggiare nel villaggio dei pellegrini, curiosare nelle case mentre le donne cucinano realmente nei camini accesi, o danno da mangiare al bestiame. Poi c’è il fabbro, il falegname e se la stagione è quella giusta è possibile vederli piantare le sementi. Il villaggio segue una linea temporale ben precisa, cioè il periodo che va da fine marzo a novembre (i mesi in cui il museo è aperto) del 1627, quando i pellegrini si erano già insediati in modo permanente ed erano diventati autonomi. E’ su questa terra, tra questa gente che è nato il primo Giorno del Ringraziamento ed è qui che nasce la storia americana. La Plimoth Patuxet è un luogo talmente particolare che ho deciso di dedicargli un intero articolo che trovate qui.

Una canzone americana

E come mi ha fatto notare Michele, un amico della community di FB, in questa bellissima canzone di Simon & Garfunkel, viene citata la Mayflower. Una stupenda American Tune, una “Canzone Americana”. Molti musicisti hanno passato la propria carriera a “misurare la distanza tra il sogno americano e la realtà americana”. Anche questa bellissima canzone di Paul Simon, scritta nel 1973 all’indomani della rielezione di Nixon, cerca di fare i conti con questa distanza, forse incolmabile. Quando Simon scriveva questa canzone gli Stati Uniti erano ancora impantanati nella guerra del Vietnam. Il sogno americano di libertà e democrazia tradito, viene simboleggiato dalla Statua della Libertà che prende il largo.

Articolo di Lara Uguccioni

Plymouth padri pellegrini Thanksgiving Day

Fonti:
plymouth-ma.gov
mayflower400uk.org
newenglandhistoricalsociety.com
photo Mayflower II: www.visitingnewengland.com

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libera
libera
5 mesi fa

Ho letto molto sui Padri Pellegrini e visto anche parecchi film e documenti storici sulle colonie atlantiche. Mi piacerebbe molto visitare queste zone, ottimo approfondimento.

Teresa
8 mesi fa

Sono stata in quella zona tanti anni fa, nel 2012. Ero gasatissima perchè adoro la storia americana e ho parlato per secoli di Mayflower e Padri Pellegrini ai miei alunni a scuola. Devo dire che, complessivamente, Plymouth mi ha un pò delusa 🙁

Bru
Bru
1 anno fa

Hai raccontato un luogo pochissimo conosciuto dal turismo italiano ma ricco di storia ed eventi che hanno forse dato vita alla grande America, sempre molto interessanti le tue storie

jessica
jessica
2 anni fa

La storia americana è veramente interessante, non mi sono mai fermata a riflettere su questa parte e sull’arrivo dei primi Padri Pellegrini. Grazie Lara di averla spiegata così bene, mi ha appassionato tanto!

Savina e Dorio
Savina e Dorio
2 anni fa

Siamo “vecchi” viaggiatori, due un pò sopra le righe amanti degli States dove andiamo da ormai più di 20 anni. Hai parlato di una parte d’America ben poco visitata da noi italiani e quasi mai descritta nei vari articoli che si trovano in giro per il web. Grazie di averlo fatto in modo così accurato e sentito, si percepisce il tuo amore nelle parole che scrivi, sempre!
Un abbraccio da Savi e Dorio

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