Un brillante Natale a Dyker Heights, New York
Indice
- Una tradizione lunga più di 30 anni
- Il Natale a Dyker Heights durante la pandemia
- Un tour serale tra le luci di Dyker
New York, era il dicembre del 1986 quando a Dyker Heights, quartiere a sud di Brooklyn, si svolgevano pigri i preparativi per il Natale. La zona era abitata per lo più da famiglie italo-americane alto borghesi che risiedevano nelle bellissime ville allineate sulle larghe vie della zona. Tutto nel quartiere era sempre stato perfetto, i giardini curati, l’erba sempre tagliata di fresco che facevano da cornice alle case signorili tutte con una bella macchina parcheggiata nel vialetto.
Lucy Spata viveva qui, si era appena trasferita con il marito Angelo e la sua famiglia dalla zona vicina chiamata Bensonhurst. La giovane signora, in memoria della madre, decise quel dicembre di illuminare la sua abitazione con decorazioni natalizie a dir poco stravaganti e soprattutto eccezionalmente enormi. Il civico 1152 dell’84esima strada quell’anno si illuminò a festa per la prima volta, facendo rimanere a bocca aperta tutti coloro che ci passano davanti. Non usò delle semplici luminarie, ma mise in scena un vero allestimento degno di attenzione. Negli anni a venire si aggiunsero decine di statue di angeli alte più di 2 metri, Babbi Natale luminosi, pupazzi di neve gonfiabili. Poi ancora Re Magi, schiaccianoci e cagnolini in un travolgente e divertente guazzabuglio di sacro e profano.
Fu talmente bello e spettacolare, che il dirimpettaio di Lucy decise di imitarla. Alfred Polizzotto si trovava fermo a casa in convalescenza. Scampato ad un terribile cancro sentiva che era il momento di fare qualcosa di nuovo e soprattutto di bello. La sua villa, una tra le più imponenti e costose del quartiere, nel dicembre dell’1988 si animò quindi di un arcobaleno di luci sfavillanti e di colori da fiaba. Due schiaccianoci alti 9 metri comparvero ai lati dell’ingresso, mentre un gigantesco Babbo Natale presiedeva l’entrata muovendosi meccanicamente in mezzo a loro sorridendo.
Natale a Dyker Heights, New York
Una tradizione lunga più di 30 anni
Così inizia la favola delle luci di Dyker Heights, che ancora oggi vengono accese dal giorno dopo il Ringraziamento fino ai primi di Gennaio. Ora le case del vicinato sono quasi tutte addobbate e si fa a gara per chi ha le decorazioni più grandi, luminose e costose. Ogni anno vengono ingaggiate squadre di decoratori professionisti e di conseguenza le bollette della luce aumentano. Pare che l’allestimento arrivi a costare fino a 20.000 dollari a stagione a famiglia, ma stiamo parlando di una zona molto ricca e a tradizione non si comanda!
Ovviamente per me e Paolo è stata una gioia per gli occhi e un’incredibile sorpresa trovare un villaggio di Natale in piena New York. Le fotografie non rendono la magnificenza degli addobbi sontuosi ed esagerati sì, ma incredibilmente suggestivi che ornano le ville. Presepi, renne, giostre meccaniche, stelle, pupazzi di neve gonfiabili e ogni forma di dolcetto e candy canes illuminano i giardini delle case tra le 17.00 e le 21.00 ogni sera nel periodo natalizio. Abbiamo percorso questi isolati con il naso all’insù in una serata limpida e non troppo fredda. Ci siamo imbattuti in tante persone che come noi erano nel quartiere ad ammirare le scenografie luminose che costano ai proprietari mesi e mesi di preparazione.
Natale a Dyker Heights, New York
Così leggo sul New York Post: “Per prepararsi all’assalto, i proprietari di casa devono iniziare presto. Gli Spata delegano la decorazione ai lavoratori del suo stand in concessione, ma il suo vicino Peter Karounos era fuori in giardino nel fine settimana del Giorno del Ringraziamento, a fare quasi tutto da solo, con l’aiuto del suo giovane figlio.” … “Il primo è il giorno più lungo”, afferma Karounos, proprietario della University Floral Design in University Place a Manhattan. “Gli altri giorni lavoriamo quattro ore. Oggi ho iniziato a mezzogiorno e finirò alle 8 di sera. C’è molta preparazione. La ghirlanda finta sulle scale, è tutta piatta quando la togliamo dall’imballaggio. Dobbiamo quindi aprirla così come tutte le altre ghirlande.”
Natale a Dyker Heights
Negli anni queste strade sono diventate una vera e propria attrazione per tutti. Le persone arrivano da molto lontano per godere dello spettacolo e ogni anno, vengono organizzati tour per turisti che, in autobus, arrivano fin quaggiù. È difficile credere che ci sia stato un tempo in cui il quartiere di Dyker Heights a Brooklyn non era pieno zeppo di decine di case adornate con elaborate decorazioni natalizie e abbaglianti giochi di luce. Lucy Spata ricorda fin troppo bene questi secoli bui. Lei e suo marito, Angelo, si sono trasferiti qui nel 1986 e sono rimasti delusi da quanto fossero semplici le case dei loro vicini durante le vacanze. Nessuna decorazione, nessuna festa, così Lucy e suo marito decisero di fare qualcosa per cambiare le cose. Erano abituati a festeggiare il Natale, una famiglia italiana molto unita e legata alle tradizioni. Così ogni anno le luci e gli addobbi sono aumentati, contagiando di allegria tutto il vicinato.
Visitare questo luogo è come tornare bambini, come entrare in un villaggio incantato. Un viaggio fino qui ne vale la pena, non troverete niente di simile da nessuna altra parte, ve lo assicuro. Oggi Lucy continua a decorare la sua casa, lo fa in memoria di suo marito Angelo che è venuto a mancare da poco. Ha promesso ad Angelo che avrebbe continuato la loro tradizione dopo la sua morte, e lei ha mantenuto la parola data. Quando sei qui è inevitabile essere posseduto da una frenesia tale che devi solo lasciarti andare. Si viene travolti dalla magia del Natale che in questo luogo non solo si respira, ma diventa densa come il miele ricoprendo tutto e tutti. E’ un luogo esageratamente fiabesco oltre che fantasticamente bizzarro, ma d’altronde siamo a New York: non potrebbe essere diversamente!
Il Natale a Dyker Heights durante la pandemia
Oggi Lucy Spata ha 65 anni e nonostante le restrizioni, ha deciso di decorare comunque la sua casa. “Abbiamo tutti bisogno di un pò di felicità.” così dice e alle 30.000 luci e 80 figure, quest’anno ha aggiunto 30 soldatini che fiancheggiano la proprietà, inclusi due schiaccianoci di 12 piedi posizionati con una gru. C’è anche un nuovo Babbo Natale parlante gigantesco! Quest’anno però non tutte le ville sono illuminate. I tour sono stati sospesi nel 2020, ora sono ripartiti ma con cautela, i residenti hanno paura delle visite da fuori quartiere. La notizia peggiore è che la casa dei Polizzotto, situata sull’84a strada tra l’11a e la 12a avenue, dall’anno scorso, non mostrerà più i suoi schiaccianoci alti 9 metri, il Babbo Natale in movimento, i ballerini e i cavalli.
Alfred è scomparso nel 2001, la moglie Florence, per sua volontà, ha continuato la tradizione delle decorazioni fino alla morte avvenuta nel 2019. Per un altro anno i figli, in memoria dei genitori, hanno allestito il giardino, ma ora hanno messo in vendita la villa. Il decoratore Lou Nasti dice che senza le luci dei Polizzotto, la strada non sarà più la stessa e lo credo anch’io che ho avuto la fortuna di vederla. Vorrei aggiungere che tutti noi che amiamo Dyker Heights ci auguriamo che venga comprata da qualcuno che tiene al Natale come i signori Polizzotto e che continuerà la tradizione con la magia e l’amore che queste persone hanno regalato a grandi e piccini per più di 30 anni.
Un tour serale tra le luci di Dyker
Dyker Heights si trova su di una collina nel distretto di Brooklyn, New York. La casa di Lucy Spata si trova al 1152 84th Street, ma le decorazioni si estendono per diverse vie. Le strade migliori in cui fare tappa sono dall’11^ Avenue alla 13^, e dall’83^ strada alla 86^. Per arrivare fino qui ci vuole molto tempo e se sei in auto, è difficile trovare parcheggio. E’ per questo che consiglio di prenotare un tour organizzato, io ho prenotato con Civitatis e mi sono trovata benissimo. Siamo partiti dal centro di Manhattan vicino a Time Square verso le 18.00 in autobus per arrivare a Dyker Heights a Brooklyn, il quartiere noto per le sue stravaganti decorazioni natalizie. Oggi il tour è un pò diverso, si allunga fino a Dumbo, uno dei quartieri più fotografati della Grande Mela per ammirare lo skyline notturno. Armatevi di macchina fotografica perchè ne vale la pena. La ciliegina sulla torta di questa bellissima serata a New York sarà, però, la visita del Rockefeller Center, in cui troveremo la pista di pattinaggio e l’enorme albero di Natale.
Articolo di: Lara Uguccioni
Fonti e citazioni:
nypost.com
brooklynpaper.com
abc7ny.com
Non sono mai stata a New York, quindi non sapevo niente nemmeno di questa tradizione, indubbiamente un po’ pacchiana, ma spettacolare e piacevole da guardare dall’esterno. Io però non mi riempirei mai il giardino di giganteschi babbi natale!
Pacchiana? Ovviamente, siamo in America! Il quartiere è veramente molto bello, tutto illuminato è incredibile, certo che è un modo di festeggiare il Natale diverso da come siamo abituati noi, ma è bello così, perchè il mondo è vario!
Ne ho sentito tanto parlare e ho visto molte foto di questa zona di New York a Natale. Meriterebbe una visita anche solo per ‘sentire’ le atmosfere natalizie che qui si respira!
Ci faccio un serissimo pensierino per il prossimo anno!
L’America è un pò così, o la ami o la odi. A me è piaciuto tanto, è talmente “troppo” che è stupendo. Una volta nella vita vale la pena vedere Dyker Heights!
Sto pensando di tornare a NY per la terza volta solo per visitare questo quartiere. È un po’ che lo punto …adoro l’atmosfera natalizia e adoro lo Skyline di Manhattan. Si riesce a raggiungere facilmente anche con la metro?
Con la metro più una passeggiata ci arrivi, ci vuole circa un’ora quindi è bene partire a metà pomeriggio anche perchè le luci stanno accese solo fino alle 21 circa.