Yosemite National Park una passeggiata tra le sequoie
Uno dei parchi più famosi e frequentati degli Stati Uniti d’America è lo Yosemite National Park. Si trova in California e fa parte della famosa catena montuosa della Sierra Nevada. Le sue cime si alzano fino a 4.000 mt. e un’incredibile biodiversità di piante e animali occupano una superficie di più di 3.000 km. quadrati. Non è un semplice bosco, al suo interno è possibile visitare bellezze della natura talmente particolari che, dal 1984, è entrato nella lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco. In primavera, quando i ghiacci si sciolgono, il parco diventa teatro di immense cascate d’acqua, le Yosemite Falls, che raggiungono anche i 700 mt. di altezza.
Oltre alle cascate, il parco racchiude gioielli paesaggistici e naturalistici dal valore inestimabile come le enormi valli a forma di U, le specie animali come l’orso nero, i coyote e i giganti d’America: le sequoie. Tre sono i percorsi da fare per raggiungerle: il più famoso e frequentato è il Mariposa Grove dove si può ammirare la Grizzly Giant, una delle più grandi sequoie al mondo alta 63,7mt. che conta più di 1800 anni di vita! Il 16 luglio del 2022 sua maestà Grizzly e l’intero parco, è stato minacciato dal Washburn Fire, un incendio tra i più feroci mai avvenuti. Le sequoie sono state protette con irrigatori a getto continuo grazie alla dedizione e all’amore dei Rangers e degli operatori e custodi di questa meraviglia della natura.
Yosemite National Park California
E’ difficile calcolare le ore che servono per visitare questo parco nazionale, dipende tutto dall’allenamento fisico che si possiede e dai tracciati che si vogliono affrontare. Questo luogo infatti ha diversi percorsi al suo interno, adatti anche ai meno allenati, oltre ad essere un vero paradiso per gli scalatori e per chi fa trekking. La nostra visita allo Yosemite comincia dal grande spiazzo del parcheggio dove sono presenti campeggi, alberghi, negozi di souvenir, punti di ristoro e alcuni trenini elettrici che portano nei luoghi di maggiore interesse. Noi, ovviamente, ci siamo fermati a mangiare prima di iniziare il cammino, Paolo pensava di non farcela senza le dovute calorie giornaliere e abbiamo fatto bene, camminare nei boschi è faticoso!
Yosemite National Park California
Stregati della natura selvaggia
Se tutta questa bellezza oggi è arrivata a noi, è anche merito di un uomo saggio e coraggioso il cui nome, in America è molto conosciuto e rispettato: John Muir. Chiamato “il camminatore solitario” è uno dei personaggi che più ho nel cuore sia per le sue escursioni eccezionali che per il suo carattere eccentrico. Ci sono diverse sue fotografie e ciò che mi ha colpito di lui, sono i suoi occhi chiari, così dolci e allo stesso tempo, pieni di un inconfondibile scintillio geniale e un’ “arcana ferocia“. Sguardo penetrante, barba da sapiente, fisico scolpito dalle lunghe camminate, John Muir è un mito, un culto per tutti gli amanti della natura selvaggia.
Scozzese di nascita, scrittore, ingegnere, appassionato di botanica, ma soprattutto un vero visionario, Muir, a 29 anni, partì a piedi per studiare e documentare le bellezze della natura. Florida, Golfo del Messico e successivamente California, dove, nel 1868, venne stregato dalle montagne della Sierra Nevada. E’ grazie a lui e alle sue battaglie ambientaliste fatte ormai più di un secolo fa, che lo Yosemite divenne Parco Nazionale, finalmente intoccabile per sempre dal punto di vista naturalistico. La sua è una chiamata ai boschi voltando le spalle al mondo civilizzato, lavorando instancabilmente per preservare le aree naturali, la costruzione di parchi naturali atti “alla vita raminga, all’ispirazione, alla preghiera”.
Yosemite National Park California
Come non paragonare la vita selvaggia dello scrittore, a quella di Chris McCandless, la cui avventura è narrata nel film In to the wild di Sean Penn, a cui si ricollega, come con Muir, il concetto di wilderness. La voglia di scoprire la natura, di immergersi nel suo stato originario, quello non contaminato dall’essere umano. Chris, finito il college si spoglia di ogni bene materiale, cambia il suo nome in Alexander Supertramp e senza dire nulla alla famiglia, intraprende un viaggio a piedi e in auto-stop, lungo due anni tra diversi stati americani fino ad arrivare in Alaska. Tutto questo lo fa per cercare la libertà e ritrovare un contatto primitivo legato solo alla natura selvaggia. I due personaggi, entrambi reali, sono mossi da istinti diversi.
Se per Chris l’obbiettivo è fuggire da una vita troppo stretta, per Muir è la curiosità che lo spinge alla ricerca di terre incontaminate. Entrambi però, sono legati dalla voglia di partire, di viaggiare, di scoprire. Scrive Zunino, fondatore dell’Associazione Italiana per la Wilderness:
“…. Chi sente il desiderio di un rapporto diverso con l’ambiente, più legato ad esigenze interiori di beltà e solitudine, di riflessione, di godimento della bellezza, dei momenti del vivere e dell’evolversi della natura, più facilmente capirà l’esigenza di maggior rispetto, capirà che i diritti della natura, devono avere il primo posto e che l’uomo deve visitarla sempre pronto a tirarsi indietro non appena divengono evidenti i segni del mutamento che la sua presenza le arreca, che vanno dalla degradazione ambientale al disturbo della fauna, alla perdita di certi stati di pace e solitudine (che sono un diritto della fauna prima che nostro)“.
Se vuoi scoprire questo fantastico personaggio,
Qui trovi il mio articolo su John Muir
Into the wild
Per gli amanti della natura e anche per me, lo Yosemite è un vero e proprio paradiso sulla terra. Io vivo al mare, difficilmente mi capita di trovarmi nei boschi, ma quando succede è ogni volta una meravigliosa avventura. Questa foresta riserva luoghi speciali e scorci indimenticabili, qui è possibile stare giorni e giorni senza annoiarsi mai. Lo Yosemite è diverso dai boschi italiani? Non ve lo so dire, non mi faccio mai questo tipo di domande paragonando luoghi così distanti e diversi tra loro. Prendo quello che mi viene dato, sempre e solo come un regalo e lo gusto attivando i sensi per non poterlo dimenticare mai. Comunque sì, lo Yosemite è immenso, molto diverso dalle più piccole foreste italiane, con una superficie più ampia del Lussemburgo.
Conta numerose vette più alte di 3500 metri, 2500 km di torrenti e laghi glaciali posizionati ai confini del parco. Circa 3.000 anni fa, le tribù degli Amerindi dei Miwok e dei Paiute occuparono pacificamente la regione, dopo aver abbandonato lo stile di vita nomade. Alcuni oggetti di loro costruzione sono visibili al museo dello Yosemite, oltre alla riproduzione di un loro antico villaggio. In alta quota si registrano 400 specie di vertebrati tra mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci. Questa biodiversità dipende dal fatto che molte zone sono precluse al pubblico e nel parco è vietata ogni tipo di attività, da quella economica alla caccia.
Yosemite National Park California
Nelle zone aperte al pubblico, i visitatori fanno il bagno nel lago del Merced, prendono il sole sulle rocce delle Lowers Falls, affollano il centro turistico in attesa del proprio ranger che li guiderà nel Parco e scattano fotografie a ogni spuntone di roccia o albero. In realtà la loro presenza non ha mai intaccato la bellezza e l’integrità naturalistica del Parco, dove il 94% del territorio è accessibile solo con permessi speciali e dove ovunque i ranger federali insegnano ai visitatori il rispetto per l’ambiente e il contatto con la natura e gli animali.
“I ranger accompagnano i gruppi in visita e organizzano le diverse attività che si possono fare all’interno dell’area protetta: trekking, scalate, escursioni a cavallo o in mountain bike, corsi di geologia e di fotografia, racconti intorno ai falò e lezioni di astronomia sotto le stelle. Ma anche una semplice passeggiata regala emozioni uniche, che solo il più spettacolare tra i parchi americani sa concedere“.
Yosemite National Park California
Due passi tra le sequoie giganti
Ci fermiamo nell’area di sosta a monte dell’ingresso del Tuolumne Grove, uno dei tre boschi di sequoie accessibili dello Yosemite National Park. Scelto perchè meno frequentato degli altri, così da poter trovare la giusta pace percorrendone il sentiero tra gli alberi, è veramente un’oasi di pace e introspezione. Il pomeriggio d’ottobre è fresco e pieno di sole, le ombre sono lunghe e i colori splendidi, la natura riesce adare il meglio di se in autunno. L’odore del sottobosco riempie le narici e il percorso in andata è semplice, in leggera discesa. Il cammino ha una difficoltà media e si snoda nella foresta per un paio di miglia. Per vedere le sequoie bisogna inoltrarsi per almeno un miglio lungo l’Old Big Flat Road, una vecchia strada stretta ma asfaltata, ormai chiusa ai veicoli.
Yosemite National Park California
Tutto quello che si incontra sul percorso è estremamente affascinante, perchè la regola di chi gestisce il parco nazionale, è lasciare la natura il più selvaggia possibile, senza interagire con essa. La nostra guida ci spiega che gli alberi che cadono, o che vengono abbattuti dai fulmini non vengono rimossi, così che possano fare da nutrimento al sottobosco. Il Tolumne Grove, il nostro sentiero, scende lentamente verso la fitta foresta di cedri e pini, fino al bosco di sequoie. Se ne incontrano diverse, ce ne sono almeno una ventina già adulte. Alcune morte, altre perfettamente in salute, una addirittura carrabile: la Dead Giant (il Gigante Morto), che segna l’ingresso all’area più ripida dove si trovano le sue sorelle giganti.
Il fitto sottobosco di cespugli, cornioli, felci e conifere costeggia la stradina e profuma di vita. La terra intorno è fresca e ombreggiata, sicuramente umida, perchè più in basso scorre un ruscello che attraversa la valle, il North Crane Creek. In alcuni punti mi sono attardata parecchio, volevo scattare delle fotografie che rendessero la pace trovata nel bosco. Ma è molto difficile fotografare l’immensa macchia verde e rendere la tridimensionalità nell’immagine. Spesso il risultato è confuso e disordinato e i fortissimi chiaro scuri oltre ai i raggi che attraversano le fronde degli alberi, non aiutano. Inoltre è molto difficile rendere la pace e la serenità che il bosco regala. Io c’ho provato lo stesso, ma dopo una mezz’ora ho riposto la macchina fotografica per godere solo del paesaggio.
Yosemite National Park California
CONSIGLIO: il percorso del Tolumne Grove non è ripido, ma è piuttosto lungo. Se lo si percorre tutto, quando si torna indietro è necessario camminare in salita per più di un’ora e vi assicuro, non è semplice. E’ fondamentale saperlo prima di avventurarsi sul sentiero, perchè una volta lì, nessuno vi verrà a prendere. Se avete bisogno di fare alcuni pit stop vi consiglio di andare nel primo pomeriggio o addirittura la mattina, così da non rimanere sul percorso all’imbrunire. Inoltre portate con voi dell’acqua da bere, è facile disidratarsi anche in ottobre.
Yosemite National Park California
Incendi devastanti
Purtroppo il Parco è stato scenario di diversi incendi che l’hanno devastato. Quello del 2018 quando la California ha bruciato per diverse settimane, è stato disastroso. Le fiamme hanno reso inaccessibili alcune strade e provocato la caduta degli alberi, mentre l’aria era diventata irrespirabile a causa dei fumi.
Un incendio ancora più devastante per il parco è stato nel 2013, quando bruciarono 65.000 ettari di terreno. Chiamato Rim Fire, le indagini sull’origine dell’incendio hanno consentito di identificare il punto da cui è iniziato. Un cacciatore, la cui identità non è stata rivelata, aveva acceso un focolaio in una zona dove è vietato lasciare fiamme libere.
È stata invece smentita la notizia che l’incendio fosse stato causato da alcuni coltivatori di marijuana non autorizzati. Grazie al continuo lavoro di migliaia di vigili del fuoco, il Rim Fire è stato contenuto per l’80 per cento del suo perimetro dopo 20 giorni di fuoco. Si stima che le fiamme in quel lasso di tempo, abbiano incenerito oltre 950 chilometri quadrati di foresta, appartenente in parte al Parco nazionale di Yosemite. Mentre si attraversa il parco in auto si vedono le immense distese di alberi bruciati, sembrano aghi neri rivolti verso il cielo. Nell’agosto del 2020, una fitta coltre di fumo e cenere, ha fatto diventare arancione i cieli dello Yosemite National Park, tra montagne della Sierra Nevada, a causa di un ennesimo e devastante incendio sul territorio californiano. L’ultimo è molto recente, nel luglio del 2022 il Washburn Fire, ha avuto un’enorme rilevanza medianica perchè è stato appiccato vicinissimo alle enormi sequoie.
Yosemite National Park California
Percorrendo il sentiero del Tuolumne Grove mi è venuta in mente l’avventura descritta da uno scrittore americano estremamente ironico, Bill Bryson nel suo libro Una Passeggiata nei boschi. Come dice il Sunday Times, il suo è un libro “seriamente divertente” che parla di come un uomo di 44 anni, sovrappeso e senza un adeguato allenamento, decide di sfidare se stesso mettendosi in cammino su uno dei sentieri a lunga percorrenza più famosi al mondo: l’Appalachian Trail. E’ un libro di viaggio estremamente originale e divertente, a tratti satirico, che infonde fiducia anche nei meno avvezzi all’avventura. Adoro Bill Bryson e il suo modo di guardarsi intorno. Mi infonde quasi la speranza che se lui è riuscito, sebbene solo in parte, ad affrontare una sfida così coraggiosa e selvaggia, ognuno di noi con la sola forza di volontà e la voglia di esplorare luoghi sconosciuti, può farcela. E quel giorno, nel mio piccolo, anche io ce l’ho fatta nello Yosemite National Park.
Articolo di Lara Uguccioni
Fonti e citazioni:
www.ansa.it
www.wilderness.it
– Sunday Times –
Suggerimenti di Tours in italiano
Questi di seguito sono due fantastici tour guidati che partono da San Francisco. Il tour allo Yosemite dura una giornata intera mentre l’escursione alla foresta di Muir e Sausalito, 4 ore. Entrambi li consiglio vivamente, la Civitatis è un’agenzia seria con cui ho fatto diverse esperienze, tutte di ottimo livello e con guide molto preparate. Se avete tempo fate entrambe le visite, vanno in posti diversi e difficilmente raggiungibili se non si ha l’auto. Poi fatemi sapere, mi raccomando 😉
Questo parco era tra le tappe del nostro road trip negli States, ma poi ci siamo innamorati della zona costiera di San Diego e abbiamo preferito passare li qualche giorno in più… ci tocca quindi tornare in California per concludere il tour!!1
Quella parte della costa la devo ancora fare, sono sicura sia bellissima come dici
Che percorso meraviglioso! Non conoscevo il sistema di protezione delle antiche sequoie con gli irrigatori a getto continuo. Purtroppo non sufficienti a salvaguardare tutto il parco.
Noi adoriamo camminare nella natura: consigli di affidarsi ai tour guidati o è fattibile in autonomia?
In autonomia si fa tranquillamente Teresa, basta preotare tutto prima di partire perchè soprattutto in alta stagione, c’è il pienone. Da soli o in tour ti consiglio comunque di andare in bassa stagione, noi siamo stati in ottobre e si gode meglio la foresta quando c’è poca gente in giro 😉
Se mai andrò negli Stati Uniti di sicuro includerò queste meraviglie naturali… Che spettacolo! Alberi e paesaggi diversi da quelli a cui sono abituata… Per ora mi limito a sognare, ma, magari, un giorno riuscirò ad organizzare un viaggio!
Te lo auguro, perchè i parchi americani sono stupendi! 🙂 un abbraccio
Ecco uno dei motivi che mi spingerebbe verso gli States: ammirare questa meraviglia! Serve tempo però per organizzare un itinerario, quindi ancora non sono riuscita, ma prima o più riuscirò
Yosemite National Park è una meta che sogno da tampo immemore: come gli altri grandi parchi americani questo luogo mi chiama a gran voce e spero un giorno, da naturalista e amante dell’aria aperta, di poterci andare con il mio papà e scattare moltissime foto alla natura!
Mi hai commosso Eliana, sarebbe stato bello anche per me poterci andare con il mio babbo <3
Non sono mai stata in California, ma ho sempre sentito parlare benissimo dello Yosemite e prima o poi mi piacerebbe molto visitarlo, specialmente per vedere dal vivo queste sequoie gigantesche, ma tutto il parco mi pare che meriti una bella e approfondita visita!
Sì Sara, sarebbe da rimanerci qualche giorno, magari dormire in qualchre struttura dentro al parco, per viverlo tutto, magari facendo trekking e qualche bella escursione. Io penso di tornarci, non ho abbracciato le sequoie!
Yosemite non è solo un parco, è anche uno dei simboli degli USA con la sua natura selvaggia ed esuberante, è sempre un piacere scoprire questo paese insieme a te
Grazie Bru 🙂
Visitare lo Yosemite è uno dei miei sogni! Sembra davvero pazzesco, peccato però per gli incendi! Sicuramente, se capiterò da quelle parti, non me lo farò sfuggire.
Gli incendi hanno reso il paesaggio ancora più misterioso, comunque la natura sa ricrearsi e lo fa splendidamente.
Ho visitato questo parco durante un on the road negli Stati Uniti, non ho potuto fare tante escursioni perché, come puoi immaginare, i tempi erano stretti ma mi è piaciuto molto, soprattutto la parte con le sequoie giganti decisamente un panorama a cui non siamo abituati
No, non siamo abituati a vedere alberi così giganteschi e foreste così immense. E’ veramente incredibile.
Ho provato un fortissimo senso di libertà nel leggere questo post e che dire delle foto: paesaggi da sogno, è davvero incredibile Yosemite Park.
Sono felice ti sia piaciuto Libera, quello che abbiamo fatto nell’ovest degli States è stato un viaggio incredibile con panorami mai visti. Da tornare.
Pur essendo stata in diverse occasioni in California e sulla costa ovest, non ho mai messo piede allo Yosemite National Park. Non per mancanza di interesse ma più che altro perché temevo di non potergli dedicare il tempo necessario. Quando tornerò, terrò sicuramente in considerazione la possibilità di visitarlo con il tour di un giorno: lo immagino impegnativo, ma sicuramente ne vale la pena (e la fatica).
Non è così impegnativo, ci sono percorsi per ognuno anche per i meno allenati. Ma le sequoie le devi vedere, sono una cosa incredibile!
Ma quanto è bello il parco di Yosemite? Ci sono stata due volte e ne sono assolutamente innamorata, i piacerebbe tornarci. Quello che ho trovato un pò deludente è la zona delle sequoie, ma solo perchè avevo già visitato il Sequoia Nationale Park!
La natura è bellissima qui Teresa, hai perfettamente ragione, e spero di poterci tornare presto e magari visitare anche il Sequoia.