Vi racconto quante cose ho imparato viaggiando!
Si parte sempre per cercare qualcosa, che può essere un’avventura, una persona o addirittura la felicità. Viaggiamo per scoprire il mondo, per vedere cosa c’è là fuori e perchè noi, esseri umani, siamo geneticamente curiosi, quasi più dei gatti.
Ma se ci fate caso, ci si mette in cammino sempre con un nodo in gola. Può essere la paura di quello che lasci, oppure l’entusiasmo per quello che troverai e spesso, anche entrambe le cose. Il bello è che tutto questo lo puoi scoprire solo dentro te stesso.
cose che ho imparato viaggiando
cose che ho imparato viaggiando
1. Il viaggio è fuori e dentro di noi
Sì perchè una delle cose che ho imparato viaggiando, forse quella che più mi appartiene, è che il viaggio è sempre e solo mio. Puoi sfogliare riviste, leggere articoli sul web e poi foto e racconti di altri, consigli addirittura, ma quando prendi quella valigia in mano ed esci di casa ti accorgi che è lì che inizia la tua avventura. E’ unica e sei tu che la stai vivendo in quel preciso momento. E poi le emozioni che ti aspettano, l’adrenalina che ti attraversa mentre viaggi sulla strada, le arrabbiature, gli imprevisti ad ogni angolo, le persone che incontri sul tuo cammino, le storie che ascolti, i sapori e gli odori che non riuscirai a riconoscere, faranno parte di un solo ed unico viaggio: il tuo. Nel profondo l’esplorazione è dentro noi stessi e l’importante è tornare a casa avendo imparato qualcosa, perchè se solo torni e nulla sarà cambiato nella tua vita, quel viaggio non ti sarà servito ed avrai solo sprecato soldi ed energie per affrontarlo. Quindi quando sei là, dove decidilo tu, apri bene gli occhi e le orecchie e stampati nella mente tutto quello che vedi. Godi delle esperienze vissute e ricorda che il viaggio è uno scambio tra ciò che portiamo da casa e quello che raccogliamo durante il cammino.
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2. Più viaggi, più la valigia si fa piccola
Quando parti, le prime volte metti di tutto nel tuo bagaglio. Prende il sopravvento la paura di non avere qualcosa quando la cerchi. Ma ricordati che, a meno che tu non vada nel quarto mondo, le cose più banali tipo sapone, creme, slip e magliette di ricambio le puoi trovare ovunque. Per intenderci meglio ti faccio un esempio. In uno dei primi viaggi assieme, Paolo ed io decidiamo di partire per 15 giorni. La sua ossessione per “la maglietta sempre pulita” stava sfuggendoci di mano, infatti al nostro seguito i bagagli erano troppi e troppo grandi. Tornati a casa è bastato ragionare pochi minuti per mettere le cose a posto. Ora si viaggia, si comprano altre magliette, deduzione: te ne porti 10 e le altre 10 le compri lì. Così, per ogni viaggio, si porta a casa dei bei ricordi e non mi intasa più i miei bagagli!
Curiosando qua e là ho trovato scritto “Se fai un viaggio lungo sia leggero il tuo bagaglio: sarai meno stanco e più disposto ad accogliere ciò che ti sarà donato ogni nuovo giorno“. Questa frase mi piace molto e vale anche per le magliette di Paolo!
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3. Viaggiare con la persona giusta
Alcuni di voi lo sapranno bene, è complicato stare giorni e giorni sempre a contatto con i propri compagni di avventura. Spesso in viaggio viene fuori il peggio anche della persona più dolce e accondiscendente che conosciamo. Quindi è fondamentale sceglierli molto molto bene per non trovarsi vacanze rovinate o amicizie sfasciate.
Se si viaggia con il proprio partner dovrebbe essere più facile, dato che già lo si conosce, spesso si convive e quindi non dovrebbero esserci grosse sorprese all’orizzonte. Ovviamente possono presentarsi momenti di stress alto, come quando si perde un aereo o capita un imprevisto, e lì è necessario armarsi di self-control, fare respirazioni molto lunghe e contare fino a 10 prima di rispondere. Regole valide anche se si viaggia in due con un amico. A meno che, a destinazione, non si incontrino altre persone più o meno conosciute, il viaggio con un solo amico io lo eviterei. Sarà perchè ho un pregresso, ci ho provato una volta ed è andata malissimo. Preferisco viaggiare da sola! Invece il viaggio in gruppo è super divertente. Ti permette di condividere la tua esperienza anche una volta tornata a casa e sapere che “insieme c’eravamo” unisce e rafforza l’amicizia.
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4. Camminare per esplorare
Spesso, quando si è in viaggio on the road, si hanno delle tappe da rispettare con tempi ben precisi. Difficilmente si ha tempo da perdere. Quindi, a meno che tu sia su di un’isola a fare nulla tutto il giorno, quando arrivi in un posto nuovo non sederti al ristorante! Cammina e cerca di vedere più che puoi. Vedrai sarà bellissimo andare per negozietti, comprare cibo da mangiare e mettersi seduti su di una panchina guardando la gente passare. E’ bello fermarsi ad osservare gli altri e intanto prendersi un pò di tempo per se. Non chiuderti in un solo posto per ore, scopri la città o il luogo in cui ti trovi, vedrai che è molto più divertente ed arricchirà la tua mente, i tuoi sensi ed il tuo cuore.
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5. Mangiare le specialità del posto
Quando sono lontano da casa è inutile per me cercare la mia Italia in tutto quello che mi sta intorno. Il nostro è un paese speciale, dove si mangia bene, siamo trattati benissimo (vedi i nostri hotel romagnoli) e dove ci si sente ovviamente a casa. Ma lontano da lì c’è chi si sente un pesce fuor d’acqua! Il mio consiglio è questo: non avere paura del nuovo, rilassati e gusta il diverso. Senza spendere un patrimonio al ristorante, incomincia con il provare i sapori che trovi lungo la strada. E’ pieno di localini o food truck in giro per il mondo che fanno cibo tipico da asporto. Sono economici e ti danno la possibilità di provare diversi piatti, così da capire cosa ti piace e cosa no. Una dritta: frequenta i supermercati e le botteghe. Troverai tante cose buone da mangiare e male che vada puoi farti sempre un panino. Quindi adattati e sii curioso. Buttati!
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6. Imparare a viaggiare sereni
Una delle tante cose che ho imparato viaggiando è andare con calma per godermi ogni momento. E questo non vuol dire stare seduti ore ed ore dentro un ristorante, ma almeno per me è riposarmi mezz’ora al bar con una tazza di caffè in mano. Adoro guardarmi in giro e fermarmi un pò mi aiuta ad osservare e a godermi il viaggio. Inoltre, consiglio vivamente di non stare attaccati al cellulare, guardando email, facebook o notizie dall’Italia. Avrete tempo di farlo una volta tornati a casa. Personalmente, quando sono fuori casa, ogni giorno faccio solo una telefonata alla mia mamma per sapere come sta lei e come stanno le gatte. Poi, qualche foto e qualche pensierino lo invio a chi voglio bene e che sta a casa ad aspettarmi, per coinvolgerlo nel mio viaggio rendendolo partecipe delle mie avventure.
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7. Rispettare gli altri per amare di più se stessi
Chi mi legge sarà stanco di questo mio consiglio. Rispettare le cose, gli animali e gli esseri umani che si incontrato sul cammino è la cosa che più mi sta a cuore. Fatelo sempre, vi farà sentire bene. L’educazione è parte del viaggio e migliora la vita. Consente relazioni migliori, aumenta il rispetto e produce auto-stima. Così che nasce la magia del “più viaggi e più ti fidi di te stesso”.
Una gentilezza, un sorriso di un estraneo, quando si è fuori casa, fa sentire più forti e riempie il cuore, ve lo assicuro. Quindi siate voi per primi a fare quel sorriso e ad essere gentili, vedrete sarete ricambiati.
E ascoltate gli altri, vedere le cose con occhi stranieri ci aiuta a capire meglio cosa vedono i nostri.
…e adesso è ora di partire!
Ricorda sempre che anche a 90 anni ognuno di noi ha qualcosa da imparare. I viaggi, quelli veri, quelli “sulla strada”, ci aiutano ad aprire la mente così, una volta tornati a casa, sarà meraviglioso sentirsi grati per tutte le comodità e le cose belle che abbiamo nella nostra vita e che spesso ce la rendono più confortevole.
Tu vai, inizia il viaggio e ti accorgerai che i tuoi compagni non saranno solo le persone, ma anche i tuoi pensieri e le piccole e grandi aspettative che hai portato da casa. Così è stato per me che vivo sempre il viaggio come un fatto introspettivo e solo mio. Le albe che ho visto, l’odore delle stanze dei motel dove ho dormito, il sapore del cibo diverso da quello di casa mia. E le lunghe, infinite e meravigliose attese che mi hanno portato alla meta sono tutte state amiche e complici di ogni mia avventura. E’ ora di ripartire, buon viaggio a tutti!
Articolo di Lara Uguccioni
Viaggiare è una vera scuola all’aria aperta: si impara davvero molto osservando, camminando, parlando con la gente del luogo, assaggiando le varie pietanze. Inoltre è una lezione davvero infinita perché non si smette mai di conoscere un luogo, anche se ci è famigliare!
E’ così Eliana, viaggiare è una scuola dove non si smette mai di imparare.
Si viaggia, si impara, si cresce… bello questo articolo Lara!
Grazie Emiliana, mi fai felice 🙂
Ma che emozione! Certo che viaggiare porta veramente tante cose belle nella vita, si impara a crescere e a rispettare gli altri. La gente dovrebbe viaggiare di più