Viaggi di gruppo? Sì grazie! In tour per l’Irlanda
Mercoledì pomeriggio, un giorno come tanti, forse un pò freddo considerato che nella mia bella Romagna siamo ormai a maggio inoltrato. Come al solito sono alla scrivania, guardando l’itinerario dell’ultimo viaggio in Canada, scrivendo una bozza per il nuovo articolo. Il suono della notifica di un messaggio ricevuto mi distrae e senza pensarci, prendo il telefono in mano. “Fai la valigia e parti con me domani, una persona ha disdetto e si è liberato un posto per il tour in Irlanda”. La Nico è una guida turistica, fa questo mestiere oltre ad altre mille cose e fortuna vuole, le sono venuta in mente per occupare quel posto vacante appena liberato.
Forse e dico forse, per 2 secondi ci ho pensato, ma credo che il mio cervello, nel preciso istante in cui ha letto il messaggio, si sia staccato dalla realtà, partendo prima di me verso l’Isola di Smeraldo. Ovviamente ho detto sì ed è così che è iniziata la mia avventura, comprando un biglietto aereo 12 ore prima di partire, mettendo in valigia cose a casaccio, caricando la macchina fotografica e raccattando alla ben e meglio qualsiasi cosa mi venisse in mente. Zero piani, zero preparativi, zero di tutto, ho colto al volo un’occasione più unica che rara e per questo 1.000 volte grazie di aver pensato a me Nico, che prima di questo viaggio eravamo conoscenti ed ora ti considero una vera amica d’avventura.
Viaggi di gruppo tour per Irlanda
Sì perchè in viaggio ci si conosce in poco tempo, difficile recitare una parte, viene sempre fuori il lato vero di ognuno di noi. E’ una delle cose che mi piace di più, puoi capire subito chi hai di fronte, di chi fidarti, da chi stare alla larga, chi vede il bicchiere pieno o miseramente sempre vuoto. Ci si può stupire di chi si annoia davanti ad un’opera d’arte, e gioire con chi comprende la bellezza del mondo che commuove, turba, scuote e tira fuori le emozioni più forti, quelle che di solito teniamo ben nascoste e strette al cuore. Ebbene sì, tempo 12 ore e sono partita, valigia gialla alla mano, zaino e macchina fotografica, da sola senza Paolo e assieme a persone che ancora non conoscevo, per un tour in Irlanda preparato dall’agenzia Viaggiamondo di Cattolica. Bello, bellissimo e soprattutto super organizzato!
Parole dovute alla mia Romagna
In un mio post su Instagram ho scritto questo, nel momento esatto in cui l’ho realizzato, in una insolita soleggiata mattina nel Connemara, che dice queste parole: Quanto è strana la vita. Sono in Irlanda, in vacanza, tra colori, profumi e risate fatte con persone che ho appena incontrato, ma che mi sembra di conoscere da una vita. Bello direte voi, ma questa mattina ho trovato una foto che mi ha riportato a casa, nella mia Romagna dove in questo momento si spala fango, si sventrano appartamenti per buttare via tutto, ma proprio tutto quello che c’era dentro e fuori casa. Mentre partivo ho visto quell’acqua tra le strade, ancora alta, coprire per almeno due metri i piani terra delle case.
Gente sui terrazzi a guardare sconsolata dai piani alti oltre la strada, chissà dove, pensando a chissà che cosa, mentre io avevo in testa solo “sto perdendo un aereo”, devo fare in fretta. Ecco perché la vita è strana, c’è chi parte e chi resta, chi perde tutto, chi ha la felicità nel cuore, chi piange e chi ride, chi vive e chi muore. Fra non molto tornerò a casa e sarò di nuovo catapultata in quella realtà dove si sta cercando di rimettere tutto a posto, di ripartire perché la stagione sta per iniziare. Di una cosa sono certa, i romagnoli non aspettano nessuno, non stanno seduti ad aspettare, non è nel nostro carattere stare fermi.
Si piange? Sì è tanto, ma lo si fa mentre si usano le mani per riparare i danni il meglio possibile, per rifare ciò che è stato portato via. Ci si asciuga le lacrime e via andare, perché la vita continua non aspettando che passi la tempesta, ma imparando a “ballare sotto la pioggia”.
Viaggi di gruppo tour per Irlanda
Sì la vita è strana veramente. Io sono partita per una nuova avventura nel momento esatto in cui qui, in Romagna, tutto diventava buio. Se vi devo trovare un perchè non ve lo so dire, so solo che questo dovevo fare e l’ho fatto, dovevo andare nonostante tutto. A Cattolica dove abito, era tutto a posto o quasi, siamo stati graziati dalla violenza della natura. I pochi danni riportati mi hanno permesso di affrontare il viaggio anche se ognuno di noi l’ha vissuto con un pensiero costante verso casa e una pietra sul cuore. “A sin dei rumagnòl, las è pasè” siamo romagnoli, lasciateci passare. E da vera romagnola vedo sempre un fiore nascere da qualsiasi paciugo, come l’apertura de “La valigia gialla”, nata durante il Covid ed ora questa avventura, in un momento di disfatta che sono sicura porterà presto la mia regione a rinascere dalle sue ceneri.
Un’avventura nell’avventura, un viaggio lunghissimo a causa dei dissesti sulle strade causati dall’acqua, file chilometriche e tanta ansia, per arrivare infine in un altro mondo, fatto di verde e di meraviglia assoluta. L’Irlanda del sud è una piccola repubblica che racchiude come un forziere, gioie assolute, cultura, natura e allegria. Una delle più belle isole della nostra Europa, la vecchia signora che ha sempre tanto da offrire e da raccontare. I cieli? Sono imprevedibili, come il vento che sferza le scogliere di Moher. I prati? Sono verdi come gemme di smeraldo che fanno capolino tra le pietre nel Kerry. La gente? Stupenda e allegra, sincera ed educata come quella incontrata a Dublino. E il cibo? Posso solo dirvi che ogni mia voglia è stata appagata e ho fatto un viaggio nel viaggio, immersa nella gastronomia irlandese. Un voto per l’Irlanda? 10 e lode.
Le valigie gialle vanno in Irlanda
Premetto che non sono abituata a fare viaggi di gruppo, solo qualche volta mi è capitato di parteciparvi e solitamente viaggio con Paolo o un team ristretto di persone. Mai come questa volta, sono stata coccolata, viziata e accudita, non pensando praticamente a nulla se non a divertirmi. A saperlo prima, avrei iniziato tempo fa! Di solito organizzo da sola ogni giornata e spostamento della vacanza, mentre altre volte ho prenotato dei tour che partivano da una città per arrivare dopo lunghi percorsi, in un’altra. I compagni di viaggio potevano essere italiani, ma anche spagnoli, inglesi o provenienti da altre parti del mondo, oppure solo noi due ad affrontare pro e contro dei viaggi fai da te.
Può sembrare difficile, ma non lo è affatto, è bellissimo e avventuroso, ovviamente nulla a che fare con un vero viaggio organizzato dove una guida parte con te, a tua disposizione per tutto il viaggio. Per la prima volta non ho dovuto pensare a nulla, tutti gli hotel prenotati, bellissimi tra l’altro, cene con piatti ottimi ogni sera e colazioni speciali alla mattina. Giorno dopo giorno posti nuovi da vedere e tempo libero da sfruttare per fare shopping e tante foto. Per tutto il viaggio è stata con noi Federica, una guida del posto che ci ha raccontato storie fantastiche della terra d’Irlanda, usi e costumi, regnanti, gossip e politica interna, insomma per me che amo la storia e le storie, è stato un vero sogno.
Viaggi di gruppo tour per Irlanda
Oltre a tutto questo c’era la Nico, che assisteva ognuno dei 20 turisti che aveva portato in vacanza, seguiva le situazioni ascoltando tutti e rispondendo sempre con un sorriso e tanta positività. Non sono una che ha bisogno di assistenza e più che turista mi sento una viaggiatrice, quindi vista “dall’esterno”, quello che fa è un lavoro veramente difficile. Se sento dire ancora :”Fai la guida turistica? Che bello che deve essere, vivi in vacanza”, giuro che risponderò a dovere, perchè adesso so cosa vuol dire assistere persone eterogenee con mille esigenze diverse e spesso molto particolari. E’ un lavoro di vero rispetto, che devi amare profondamente, dove bisogna essere empatici, avere self control e tanto spirito d’adattamento, oltre a un incredibile problem solving.
Insomma, non farebbe al caso mio che sono capace di abbandonare anche Paolo nel deserto del Nevada. Ebbene sì stava per succedere dopo che allo Zabriskie Point lui si guarda intorno e dice: “Bè, questo posto è orribile”. Ero esterrefatta e a dir poco scioccata, dato che scattavo foto a raffica dalla felicità di essere lì in uno dei siti più belli e famosi del Nevada. Tornando a noi, questa volta siamo partiti direttamente da Cattolica, un pulmino privato ci è passato a prendere in una zona comoda a tutti. Si doveva partire a metà giornata, ma considerata l’emergenza alluvione, l’orario è stato spostato alle 5 della mattina.
Viaggi di gruppo tour per Irlanda
Appena ho visto la Nico sono rimasta stupita, perchè anche lei ha una valigia gialla! Non ho potuto che pensare subito ad un segno propizio, uno dei tanti capitati durante il viaggio che mi hanno fatto dire “sto facendo la cosa giusta”. Come diceva Spike Lee: “do the right thing!”
Divertirsi in tour: l’itinerario
Non solo viaggiare fa bene alla salute, ma incontrare nuovi compagni di viaggio, creare nuove amicizie e nuovi ricordi fa benissimo all’umore. Parola mia, oltre che di tanti studi di psicologia e scienze, che hanno scoperto che viaggiare migliora moltissime abilità personali e aiuta a evolversi. La condivisione è uno dei valori portanti della filosofia di viaggio e farlo con gente che non hai mai visto prima, è una vera sfida da cogliere al volo. Premetto che sono una solitaria, ma nel gruppo mi trovo bene, ho uno spirito di adattamento allenato e quando proprio “la vedo brutta”, so defilarmi con discrezione. L’empatia mi aiuta a socializzare e anche se me ne sto per conto mio per la maggior parte del tempo, scambiare due chiacchiere e molte risate mi piace tantissimo.
Sono stata fortunata, ho incontrato delle belle persone, ottimi compagni di viaggio con cui ho subito legato, condiviso avventure, parlato di tutto, riso e pianto assieme. Sì perchè il viaggio è anche questo, tira fuori le emozioni più vere e intime, dalla gioia estrema, alla risata con le lacrime agli occhi, fino al pianto liberatorio. Una miriade di emozioni quindi, che in poco tempo legano indissolubilmente le vite di persone che fino a quel momento non si conoscevano. Una magia? Sicuramente sì, meravigliosa e intima, che tutti dovrebbero vivere. Alle volte il viaggio diviene l’esperienza più profonda della vita, una sana combinazione di mente e corpo, di anima e cervello, sicuramente è per questo che poi ne si diventa magnificamente dipendenti.
Viaggi di gruppo tour per Irlanda
Da Dublino a Galway, partendo per il Connemara, la vera essenza dell’Irlanda, ci siamo fermati in posti meravigliosi, dove la fatica dell’escursione valeva ogni chilometro percorso. Laghi dall’acqua scura e immobile sembravano grandi occhi tra le dolci colline verdissime, punteggiate di greggi dal manto bianco e dalla testa nera. Abbiamo visitato antiche residenze da favola come Kylemore Abbey, percorso il tavolato dei Burren dall’insolito paesaggio lunare, per arrivare poi alle maestose scogliere di Moher. Abbiamo attraversato il fiume Shannon prendendo il traghetto a Killimer, arrivando così a Tarbert, nella celebre Contea di Kerry dove la notte non scende mai e la luce ti accompagna fino a tarda sera. E’ così che abbiamo festeggiato compleanni, cantato con scozzesi accompagnati da una chitarra, bevuto Guinness e fatto tantissime foto.
Il villaggio di Killarney è stato una piacevole sorpresa, una degna introduzione ad uno dei gioielli della vera Irlanda: il Ring of Kerry, famoso percorso ad anello che fa il giro della penisola d’Iveragh. Contee e villaggi si sono susseguiti, natura incontaminata, colline che discendono dolci verso il mare, attraversate da un’unica strada strettissima, che rende il viaggio di una bellezza unica, affascinante, coinvolgente. Siamo poi partiti per una terra dalla storia millenaria, misteriosa come i suoi abitanti: Munster è la provincia d’Irlanda situata più a sud, il cui nome deriva dalla dea pre-cristiana Muma. E’ qui che sorge la famosa Rocca di San Patrizio, uno dei siti archeologi più spettacolari d’Irlanda.
E’ da queste parti che abbiamo incontrato altre amiche di viaggio, alcune paperelle di gomma, un lieto omaggio dell’hotel che ovviamente abbiamo subito introdotto nel gruppo e fatto conoscere a tutti.
Viaggi di gruppo tour per Irlanda
Lasciato il sud, abbiamo proseguito per Kilkenny, una delle città medievali meglio conservate, dove il passato vive ancora: croci celtiche, abbazie e castelli medievali evocano un’Irlanda di santi e cavalieri. Dalla contea di Kildare, dove abbiamo visitato un incredibile allevamento di purosangue e i giardini giapponesi di Tully famosi in tutto il mondo, siamo tornati a Dublino, per vederla ancora una volta e visitare la sua maestosa libreria al Trinity College. Immancabile il giro a Temple Bar, uno dei luoghi più belli e colorati di Dublino, un affollato quartiere sul fiume Liffey caratterizzato da stradine pedonali fatte di pietra e ciottoli disconnessi.
I tantissimi pub ospitano concerti di musica dal folk irlandese al rock, mentre i ristoranti propongono specialità da tutto il mondo, tra cui una magnifica cucina asiatica, americana e irlandese. Botteghe originali vendono capi di abbigliamento vintage e oggetti artigianali di designer locali, alternate dai tanti negozi particolarissimi come quelli di pesca e dolciumi sfusi. Mentre si passeggia i profumi del cibo riempiono lo stomaco e i colori e la musica fanno venir voglia di cantare. E’ così che quell’ultimo giorno di viaggio ho dedicato un pensiero scritto su IG: “Sei bella Dublino così come ti ricordavo, non sei cambiata affatto anzi, forse sei ancora migliore, le avversità non ti hanno minimamente scalfito rendendoti, se si può, ancora più splendente in questa magnifica ed insolita giornata di sole.“
Facciamo entrare la felicità
Siamo partiti in un momento difficile per la nostra terra, il pensiero costante dei romagnoli in vacanza ha portato ad un susseguirsi di emozioni, perchè ciò che colpisce si ripercuote sul vissuto, anche inconsciamente. Prima la paura del viaggio, affrontato alla cieca, dato che non sapevamo nemmeno se saremmo riusciti a prendere quell’aereo. L’ansia di non saper cosa trovare una volta tornati a casa e la rabbia nel sentire le notizie, sempre più sconcertanti e ogni giorno peggiori, si sono mescolate alla gioia del viaggiare, allo stupore di ogni sensazione vissuta intensamente sul percorso, al divertimento e ai colori della bella Irlanda. Un turbinio di emozioni quindi che ha reso tutto ancora più vero ed intenso. Potevamo essere felici mentre qua tutto si copriva di fango? Era giusto essere spensierati e beati in uno dei luoghi più belli d’Europa?
Mi sono posta questa domanda durante il viaggio e non sono stata l’unica. Mi sono anche data una risposta che mi è venuta dal cuore, riflettendoci quel tanto che bastava per trovare un perchè alla situazione. Paulo Coelho disse questo: “Nessun giorno è uguale all’altro, ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle.” E’ da qui che sono partita per trovare una ragione, perchè nel momento in cui ci muoviamo in cerca di qualcosa, anche quel qualcosa si avvia per venirci incontro. E ci salva. Sono sempre i momenti bui che ci fanno apprezzare ciò che abbiamo e noi in quel momento, avevamo tutto. L’unica cosa da fare era esserne grati, gioire del presente, accogliere le emozioni e trasformarle in positività e perchè no, in amore.
Viaggi di gruppo tour per Irlanda
Nessuno di noi avrebbe potuto fare molto a chilometri di distanza, l’unica cosa era vivere il momento per noi stessi. Sono sempre stata convinta che ogni cosa non avviene mai per caso. Noi eravamo tenuti ad essere lì, dovevamo partire e intraprendere un viaggio personale, ma anche di condivisione. Quell’attimo era perfetto così, esserci era la cosa giusta. Ogni giorno, il primo passo del cammino verso la felicità è fare i conti con ciò che abbiamo, gioire, coltivarne la consapevolezza. Midfulness significa prestare attenzione, è la consapevolezza di sé e della realtà nel momento presente. E’ una parola che conduce alla gratitudine, un concetto che troppo spesso ci troviamo a sottovalutare. Questa filosofia, abbracciata anche dal pensiero buddhista, dovremmo adottarla sempre, in qualunque momento della vita.
Anche i bambini possono insegnarci tanto sulle emozioni e sulla capacità di essere felici, che a loro viene tanto naturale. E’ forse per questo che durante questo viaggio sono nate nuove amicizie, quel bambino che c’è dentro ogni essere umano è venuto allo scoperto e noi l’abbiamo accolto. Questa volta per me, viaggiare è stata un’esperienza intensa, avvolgente, accogliente, stravolgente e io l’ho vissuta, lasciando andare le emozioni. Un bell’esperimento? Altroché, da rifare assolutamente, magari ritrovando alcune di quelle persone che hanno fatto il percorso con me. Quando ricorderò questo viaggio ripenserò a loro e spero che il piacere sia stato reciproco.
Viaggi di gruppo tour per Irlanda
Una delle cose più belle che possono capitarmi nella vita è lasciare un buon ricordo nelle persone che incrocio, con cui condivido esperienze. E’ bello sapere che “scappa” un sorriso quando pensano a me ed è un onore e una soddisfazione lasciare piccoli e amabili pezzi nelle vite altrui.
Articolo di Lara Uguccioni
Il viaggio ” I cieli d’Irlanda” è stato organizzato da VIAGGIAMONDO – Agenzia Viaggi di Cattolica.
Tel 0541953286 – www.viaggia-mondo.it ed è solo uno dei tanti fantastici viaggi proposti. Provare per credere, parola di Lara e della mia valigia gialla
Quanto adoro l’Irlanda, ci ho vissuto per diverso tempo facendo esperienze come la ragazza alla pari.. un’isola che adoro, ci sono strata tre volte ed è uno dei pochi posti che vorrei visitate ancora.. ma mia isola di smeraldo.. ci ho lasciato il cuore già da tanti anni fa..
Chissà che bella esperienza Roberta! E’ un posto incantevole, anche io ci tornerei 1000 volte ancora
Che bello essere riuscita a prendere questa occasione al volo ed essere partita per questo bel viaggio! Sono tanti anni ormai che non partecipo a un viaggio di gruppo, ma può essere un’esperienza molto divertente con le persone giuste!
Ciao Claudia, io mi sono divertita da matti e non credevo…è stata un’esperienza veramente positiva!
Hai fatto bene a cogliere questa occasione x visitare l’Irlanda. Io penso che i viaggi di gruppo siano un’ottima soluzione x visitare il meglio di un Paese con meno preoccupazioni possibili. Ci sto pensando anch’io da tempo x l’Irlanda e la Scozia.
Ma sai che ogni tanto mi capita di guardare possibili viaggi di gruppo, ma non ho mai il “coraggio” di buttarmi?
Sono molto impegnativa io in viaggio, quindi ho paura di non adattarmi troppi agli altri!
Penso sia un’esperienza da fare almeno una volta però!
Io invece mi adatto subito a tutto e a tutti, e se qualcuno non mi piace ci sto alla larga quindi….;) Il mio spirito di adattamento è stato utile, mi sono divertita un sacco!
Meraviglio il viaggio, ancora di più se si crea armonia e serenità. Mi piacerebbe molto scegliere un viaggio di gruppo, perché penso che portiamo a casa non solo la “visita della cittò/paese”, ma anche i legami che si creano con le persone intorno a noi, pronti per una nuova avventura.
Ogni tanto è bello condividere le avventure 😉
Difficilmene mi abbandono a viaggi di gruppo, perché sono troppo conciliante e finisco sempre per sacrificare le mie esigenze per il benessere collettivo. Mi piace infatti prendere il mio tempo durante le visite, scombinare i piani organizzativi se mi interessa un luogo piuttosto che un altro. Devo però dire che nelle poche esperienze che ho avuto, ho sempre incontrato gente meravigliosa con la quale ho instaurato durevoli rapporti di amicizia.
Ho nel cuore la Romagna (sono ri origini emiliane) e ho tifato con tutta l’anima per i suoi abitanti, nella ferma convinzione che riprenderanno la vita normale in un battito d’ali.
Ti capisco Paola, la cosa più bella mentre si viaggia è prendere il proprio spazio, ma io mi adatto ai ritmi e l’ho fatto anche qui… è stato divertente 🙂
Concordo: guida o accompagnatore è un lavoro faticoso e spesso non riesci nemmeno a godere appieno dei bei luoghi che visiti perché sei sempre preso/a in altro e a cercare di accontentare il gruppo! Ovviamente poi dipende però anche dal gruppo che ti trovi a guidare!
Anche lei me l’ha detto, i gruppi non sono tutti uguali e se trovi quello “bravo” hai fatto bingo!
I viaggi di gruppo non sono per tutti: inanzitutto ci vuole una programmazione ferrea e nervi saldi, bisogna mettere in conto che non si può sempre fare di testa propria e, soprattutto in Paesi stranieri dove non si parla la propria lingua, è importante stare uniti. Ho sperimentato questa formula in Madagascar e lo rifarei: copogruppo bravissima, viaggiatori simpatici e alla mano, fantastica capacità di problem solving! Hai fatto bene a scoprire l’Irlanda in questo modo!
Mi sono divertita, un’esperienza più che positiva Eliana 🙂 chi ha fatto questo tipo di viaggio può capire. Certo molto diverso dal solito “fai da te”, ma altrettanto bello.
Ammetto di non essere un amante dei viaggi di gruppo, a meno che non sia per lavoro, ma questo tuo itinerario è stato davvero interessante. Mi dispiace tanto per quello che è successo in Romagna, tu non lo potevi sapere
Ciao Tamara, io lo sapevo eccome, era appena successo e io ho deciso di partire comunque. Ho fatto bene, la pace e la tranquillità che ho resirato là in Irlanda mi hanno dato la carica per affrontare la stagione stiva che è ormai iniziata. Non so se ce l’avrei fatta altrimenti.
Ho letto il tuo articolo tutto d’un fiato. Anch’io solitamente non partecipo a viaggi di gruppo ma mi è capitata un’offerta strepitosa in Turchia qualche anno fa ed è stata una bellissima esperienza. Ho conosciuto persone fantastiche con cui sono in contatto ancora oggi e so che se mi ricapitasse lo rifarei, anche se anch’io come te, solitamente amo organizzarmi tutto!
Mi fa piacere che qualcuno capisca questo modo di viaggiare, è uno dei tanti, a cui molti di noi non sono abituati, compresa me. Ma come mi ha scritto una ragazza che mi segue “l’importante è viaggiare!” e io l’ho fatto, scoprendo persone che a giorni rivedrò e con cui si è instaurata un’amicizia. Bello vero?!
Vado spesso in Irlanda perché ci vive parte della mia famiglia e la adoro. Hai fatto benissimo a partecipare a questa nuova esperienza di gruppo. Poi chissà, magari in quel preciso momento storico non è arrivata proprio per caso.
Lo penso anch’io Libera 🙂
L’itinerario è strepitoso, all’irlanda ho rinunciato a causa della famosa eruzione del vulcano e non sono poi più riuscita ad andarci. La cosa che mi ha incuriosito è il viaggio di gruppo, io li evito come la peste, mal mi adatto ai tempi e alle “costrizioni” di questo tipo di vacanza. Eppure, ogni tanto una piccola coccola ci vuole. Fare un viaggio e non dover pensare a nulla è un modo per goderselo fino in fondo
Ciao Antonella! Io devo dire che mi sono divertita, per una volta non ho dovuto fare nulla, direi fantastico. Un’esperienza diversa e devo dire piacevole.
Preferisco assolutamente i viaggi individuali ma ho ottimi ricordi anche di viaggi di gruppo. Ho conosciuto durante viaggi alcuni che sono diventati tra i miei migliori amici, si creano a volte delle intese e delle sinergie, nate proprio grazie a una passione comune, che diventano ben salde e durature nel tempo.
E’ vero Arianna, ma anche se così non fosse e non ci si vede più, è bello lasciare dei ricordi negli altri 🙂 indelebili
Io solitamente non viaggio in gruppo, preferisco l’intimità e l’abitudinarietà del viaggio con il marito, ma devo ammettere che prima o poi è un’esperienza che vorrei provare a fare.
P.S.: Approfitto del tuo intermezzo nell’articolo per mandare un grande abbraccio a tutta la Romagna.
Grazie Sara 🙂 la Romagna ricambia! Un abbraccio
Questo articolo mi ha incuriosita molto e l’ho letto con tantissimo interesse. Non solo per la meta: in Irlanda torno sempre molto volentieri e mi piace sempre viaggiare con la mente grazie a un articolo come questo che ti porta a vedere alcune delle tappe più significative. Ma soprattutto mi ha incuriosita il punto di vista del viaggio di gruppo: io, che a malapena sopporto me stessa, avrei la tentazione di dire “no, mai e poi mai!” Invece quello che hai scritto dell’esperienza mi ha fatto riflettere. Magari mi convincerò a provare 🙂
Ehehheeh Silvia ti capisco benissimo, anche io sono abituata a viaggiare in pochi e alle volte andrei anche da sola, ma questa è stata una bella esperienza. Ho sempre detto NO a priori ai viaggi di gruppo, invece mi sono trovata bene, è un’esperienza da fare, soprattutto per chi come noi è più viaggiatrice che turista.
Non ho mai considerato una simile esperienza di viaggio di gruppo, ma credo che per l’Irlòanda avrei chiuso un occhio anche io e mi sarei buttata nella mischia, seguendo l’itinerario con la carica giusta. A volte bisogna ca,biare prospettiva per vedere le cose da un altro punto di vista, e tu sei stata brava a farlo.
Grazie Annalisa, io mi sono divertita e ho colto un’occasione. Credo di aver fatto la scelta giusta!
Devo dire che hai avuto una fortuna strepitosa e sono contenta che ti sia goduta un così bel viaggio! Negli ultimi anni ho viaggiato solo in compagnia di altri colleghi blogger, quindi non so come mi troverei con un gruppo molto numeroso, ma l’esperienza fatta in tanti anni di conduzione trekking mi ha insegnato che ci vuole molta pazienza con le persone!
Sì Marina, è decisamente diverso viaggiare con gruppi di persone che non conosci, ma ti devo dire che sono stata fortunata. E’ stata un’opportunità a cui non ho potuto dire no 🙂
Che bellissimo viaggio e forse proprio al momento giusto, anzi, spero che le cose a casa vadano meglio adesso
Vorrei tornare in Irlanda, ho visto solo Dublino ma preferirei vedere Galway e Cork, non ho mai considerato un viaggio di gruppo ma mai dire mai nella vita.
Grazie Veronica, qui sulla costa romagnola al momento va tutto bene, chi ha avuto la peggio sono le zone interne purtroppo. Ma siamo romagnoli, quindi vediamo il bicchiere pieno anche questa volta 🙂