
Salem. Nathaniel Hawthorne e la casa dei 7 abbaini
A pochi passi dal centro, nella zona del vecchio porto di Salem, si trova una costruzione che non passa inosservata neanche al piรน inesperto turista. In tipico stile coloniale del New England, si vede ad occhio nudo che non รจ una classica casa della metร del 1600. La sua particolaritร sono i 7 abbaini che svettano appuntiti verso il cielo dando allo spettatore una caratteristica percezione di leggerezza. Questa abitazione ha un nome leggendario: The House of Seven Gables che significa la casa dei sette abbaini, conosciuta anche come Turner-Ingersoll Mansion.
Nathaniel Hawthorne e la casa dei 7 abbaini
Per gli amanti dell’architettura, il New England รจ un vero paradiso. Qui si possono ammirare da vicino forme ed espressioni architettoniche che non troveremo mai nella nostra Italia. Visto superficialmente, lo stile dei primi coloni รจ rustico e massiccio, ma guardando l’architettura delle costruzioni residenziali piรน da vicino, si nota bene la fragilitร dei materiali e la minuzia con cui queste comunitร se ne prendono cura ancora oggi.

Nathaniel Hawthorne e la casa dei 7 abbaini
La storia della Turner-Ingersoll Mansion
Questa meraviglia architettonica si trova in una posizione favolosa. Il suo giardino, recintato da un vecchio steccato di legno, si affaccia sul mare proprio davanti al wharf. Costruita nel 1668 per il Capitano John Turner I, rappresentante di una delle piรน importanti famiglie marinare del New England, la Casa dai 7 abbaini รจ una tra le piรน vecchie costruzioni in legno del Massachusetts.
Il capitano Turner era un mercante facoltoso che portava merci come legname e merluzzi nella zona dei Caraibi per scambiarli con molluschi e prezioso zucchero. Commerciava anche con l’Inghilterra portando a Salem manufatti tessili. Realizzรฒ una grande fortuna e fu cosรฌ che decise di far costruire la sua magione sul porto della cittadina. Passarono decenni di ricchezze, ma sul finire della rivoluzione, il nipote del capitano perse tutte le sostanze dei Turner.
La casa venne venduta ad un’altra importante famiglia dell’epoca: gli Ingersoll. Anch’essi mercanti, vissero nell’epoca d’oro, dopo la Rivoluzione del 1775, quando il porto di Salem si espanse e divenne uno sbarco internazionale per navi e grandi mercantili.
Dopo la morte del marito, la signora Susanna Ingersoll visse ancora per lungo tempo nella casa, portando avanti la storia di questa magnifica magione e di queste due interessanti famiglie.
Nathaniel Hawthorne e la casa dei 7 abbaini
Tra realtร e finzione letteraria

Ma ciรฒ che l’ha resa famosa non solo a Salem, ma nel mondo, รจ ben altro. Un mistero antico aleggia tra le sue mura che custodiscono una storia macabra e soprannaturale. Solo Nathaniel Hawthorne, iniziatore della letteratura gotica americana assieme ad E.A.Poe, poteva raccontarcela nel suo libro La casa dei sette abbaini. L’autore narra la storia da ancor prima che la casa fu costruita, quando al suo posto c’era solo un magnifico terreno su cui poggiava la baracca di un uomo qualunque: Matthew Maule.
Con il passare degli anni, la proprietร diventรฒ ambita ed appetibile agli occhi delle famiglie piรน illustri della cittร . Era la fine del 1600 e fu cosรฌ che lo spietato colonnello Pyncheon, dopo una lunga battaglia per cacciare il povero Maule, rivendicรฒ il terreno dicendo che gli era stato dato in concessione dal Governo. Il pover uomo non cedette tenendo testa al colonnello, non voleva giustamente lasciare la sua casa e la sua terra. Di lรฌ a poco, Pyncheon usรฒ l’accusa di stregoneria e Maule venne incolpato ed impiccato. Dal patibolo l’uomo sferrรฒ la sua maledizione al colonnello, che nonostante l’anatema, edificรฒ sull’ambito terreno, la sua dimora.
Con la costruzione della residenza, prese vita anche la maledizione e le sue mura divennero la dimora del fantasma di Maule. Altre presenze aleggiavano tra le stanze “… l’orrifico ritratto del colonnello Pyncheon per sua volontร non poteva essere tolto dalla parete; nel giardino abbandonato, gli unici fiori del giardino incolto sono quelli piantati da un’altra Pyncheon, la giovane Alice, morta in tragiche circostanze: la maledizione di Maule aveva regnato indisturbata tra le mura della casa. “ Cosรฌ ce le descrive la Critica Letteraria.
Nathaniel Hawthorne e la casa dei 7 abbaini
Il libro e il suo autore
Ovviamente questa storia รจ frutto di pura fantasia. Anzi, di una fantasia arguta, minuziosa ed ironica che caratterizza tutta la produzione letteraria del magnifico scrittore Nathaniel Hawthorne che, assieme ad Edgar Allan Poe, Herman Melville e Mark Twain, รจ il piรน importante narratore statunitense dell’Ottocento. Nato a Salem, frequenta la casa dei sette abbaini giร dall’infanzia, perchรจ la signora Ingersoll era sua zia. Ne conosce perfettamente il fascino e i suoi passaggi segreti nelle stanze dal soffitto basso e dalle pareti spoglie.
E’ un autore del 1800, ma la sua bibliografia ci porta spesso ai fatti storici di un passato ancora piรน remoto. Impossibile non ricordare il suo libro La lettera scarlatta, da cui sono tratti 2 film dallo stesso titolo. Una vicenda di fantasia, non lontana da una veritร vissuta nell’epoca buia e corrotta del 1600.

I suoi racconti “riportano in vita l’atmosfera lugubre delle antiche case coloniali, le piccole piazze cittadine con il palco della gogna, le foreste intricate e misteriose, e con esse tutto un mondo in cui la paura, la superstizione e l’intolleranza erano quotidianamente presenti nella vita delle persone. autentiche “ombre” delle quali gli americani del tempo di Hawthorne non si sono ancora completamente liberati se non cercando di nasconderle sotto la vernice rassicurante della modernitร .”.
Il libro “The House of Seven Gables” inizia cosรฌ…
“In una vecchia cittร della Nuova Inghilterra al centro di una via secondaria sorge una casa con l’ossatura in legno ammuffita e con sette torri terminanti a cuspide, rivolta ognuna verso un punto cardinale e in mezzo al tetto ha un enorme fascio di comignoli. La strada si chiama Pyncheon e la casa รจ la vecchia casa Pyncheon; un olmo dal tronco grossissimo piantato proprio davanti all’ingresso in questa casa รจ chiamato da tutti i bambini nati in quella cittร l’olmo Pyncheon. .. Mi รจ sempre sembrato che quel venerabile palazzo avesse qualcosa di umano e che non solo serbasse le tracce della pioggia e del sole ma anche che parlasse delle vite mortali e delle vicende svoltesi entro le sue mura.”
La casa dalle sette torri – Bompiani 1945

Nathaniel Hawthorne e la casa dei 7 abbaini

Questo รจ un’opera pubblicata nel 1851, difficile da trovare nella sua traduzione italiana. Mi sono dovuta accontentare di questa edizione un pรฒ spartana, ma almeno ho potuto leggerla ed entrare in una storia che pare vera anche se scolorita dal tempo. La casa dai sette abbaini di Hawthorne รจ il piรน prezioso gioiello di Salem. L’atmosfera, le ambientazioni, il periodo storico in cui รจ ambientato il libro sono reali e portano il lettore lontano, in un’epoca ricca di fascino, distante dal nostro vissuto italiano.
Nathaniel Hawthorne e la casa dei 7 abbaini

Aggiornamento: ho trovato ed acquistato la prima edizione del libro! Ovviamente usata รจ edita della Collezione Universale Valentino Bompiani si intitola ” La casa dalle sette torri“. Datata 18 aprile 1945 รจ rilegata in un piccolo formato, quasi sembra un gioiello. Per me lo รจ sicuramente, ho potuto leggere finalmente il libro di Hawthorne gustandomi ogni singola frase nella traduzione magistrale e poetica di Doletta Oxilia Caprin. Avere questo libro nella mia libreria รจ come per me possedere un gioiello raro. Non mi servono infatti gioie e preziosi, mi serve leggere e gustare questi tesori del passato, piรน preziosi di qualsiasi oggetto. Lo terrรฒ con cura.
Cosรฌ scrivo in una recensione che ho fatto del libro: “Solo la meraviglia nello scartare il pacco, nel prendere in mano un libro finito di stampare pochi mesi prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, รจ stata tanta come l’emozione che mi ha suscitato. Sono una lettrice compulsiva e Hawthorne รจ uno degli autori del suo tempo che preferisco. Avevo giร letto questo libro, ma in una versione piรน moderna che nulla ha a che vedere con questa. La traduzione di Doletta Caprin si รจ rivelata di una finezza magica e sottile come le pagine ingiallite di questo libro. E’ buffo, ma mi sono commossa leggendo la prima pagina che in poche righe descrive cosรฌ bene quella casa dai sette abbaini che di persona, ho visitato non tanti anni fa. A chi piace leggere e soprattutto a chi piacciono i vecchi libri, ne consiglio l’acquisto e la lettura.”
Adoro Hawthorne e i suoi racconti. E’ un maestro indiscusso del Rinascimento Americano che, in La casa dai sette abbaini, narra in modo introspettivo e a tratti ironico, una saga familiare lunga piรน di 200 anni. Partendo dai processi alle streghe del 1692, arriva alla metร del 1800 attraverso un racconto fluido e ricco di particolari totalmente vissuto nella grande dimora Pyncheon. La trama รจ complessa e coinvolge tutti i discendenti del Colonnello, a malincuore eredi di una maledizione che provocรฒ l’avido predecessore.

Nathaniel Hawthorne e la casa dei 7 abbaini
Direzione: The House of Seven Gables

Paolo ed io abbiamo fatto due passi sulla Derby St. piena di negozietti interessanti e di casette di legno, sul retro delle quali, si potevano intravedere piccoli giardini ben curati, nascosti a sguardi indiscreti. Una cittadina tranquilla, senza turisti, in quella mattinata di fine estate. Ho pensato che gli abitanti si stessero preparando al mese evento dell’anno, ottobre, quando flotte di visitatori sbarcano a Salem per festeggiare Halloween.
Mi sono trovata a passeggiare senza fretta, tra ombra e luce di un sole basso settembrino. Il mio passo ha rallentato, la mia mente si รจ svuotata da ogni programma e mi sono scoperta a fantasticare sul fatto di poter vivere lรฌ. Mi sono vista in un negozietto di magia, con due grandi vetrine in stile inglese. Dentro tanti libri, ampolle, oggetti stravaganti, ma antichi. Qualche souvenir fatto da un artigiano del posto.
Una porticina sulla destra del bancone porta al laboratorio, dove una mia dipendente crea, assieme a me, piccoli oggetti da esporre e bambole di pezza dalla forma di strega con le calze a righe rosse e bianche. La ragazza รจ giovane e bravissima, ha fatto la scuola d’arte a Boston, poi รจ tornata a Salem per amore.
E’ mattina ed io scendo dal mio grazioso appartamento al primo piano assieme ad un gatto che vive nel negozio. Non posso dire che รจ mio, forse io sono sua, perchรจ รจ lui che mi ha scelta in una serata d’inverno. Vado in giardino dove sul retro mi aspetta un sole mattiniero che scalda l’aria fredda di una giornata di metร ottobre. La ragazza che lavora per me mi accoglie con un largo sorriso e ha giร fatto il caffรจ. L’odore, misto a cannella, riempie l’antro della strega, perchรจ รจ cosรฌ si chiama il negozio: The Sybil’s Cave.
L’ho rilevato da un vecchio signore che dopo la pensione, ha deciso di fare un lungo viaggio nelle terre calde della Florida. Per questo io gli sono grata…
Potrei continuare all’infinito, chissร forse ho vissuto un’altra vita proprio lรฌ, in quel mondo. O forse รจ solo la magia di Salem che mi fa fantasticare fino a farmi scoppiare di immaginazione.
Paolo ed io arriviamo alla casa dai sette abbaini, imbocchiamo il vialetto seguendo le frecce. Continuando a camminare racconto a Paolo la storia di questa magnifica dimora, gli parlo di Pyncheon, di Hawthorne, del giardino segreto e cosรฌ facendo, andiamo sul retro a vedere il mare.
Articolo di: Lara Uguccioni

La casa dai sette abbaini รจ visitabile anche internamente, ne vale sicuramente la pena. E’ uno spaccato di storia americana e se non avete letto il libro, una volta usciti da lรฌ, vi verrร l’incontrollabile voglia di farlo!
Parola di Lara ๐

