Thanksgiving Day tra cibo, serie tv e Black Friday
Indice
- Tra tradizione, piatti tipici e film alla tv
- Sua maestà il tacchino
- Le origini del Thanksgiving Day
- Black Friday e la Thanksgiving Day Parade
Finalmente è arrivato, fra pochi giorni si festeggia il Thanksgiving Day! Celebrato negli Stati Uniti il quarto giovedì di novembre e in Canada il secondo lunedì di ottobre, il Giorno del Ringraziamento è la vera ed unica ricorrenza tipicamente nord americana, conosciuta in tutto il mondo. E’ una festa molto sentita, che riunisce famiglie ed amici intorno al tavolo di casa e dentro le cucine, preparando piatti antichi e tipici della tradizione. Si guarda tutti insieme la parata di New York alla tv, si pranza e si ringrazia per l’anno trascorso. Alla sera una partita di football, un film ed una cena dal sapore autunnale, con tante cose buone da mangiare per i propri cari e magari, anche per i vicini di casa.
Il Giorno del Ringraziamento è infatti una giornata all’insegna dell’altruismo: molte persone la passano in centri di accoglienza o alla mensa dei poveri, per dare un aiuto e un sostegno a chi è meno fortunato. Da sempre, gli americani insegnano ai loro bambini l’origine del Thanksgiving Day proprio come qui in Italia lo si fa con il Natale e con la Pasqua. Questa ricorrenza è nata come festa cristiana, che oggi però si festeggia a prescindere dalla sua origine religiosa. Se un tempo si celebrava questa giornata per ringraziare il Signore del raccolto appena avvenuto, oggi ognuno ha un motivo personale per dire grazie. Il Giorno del Ringraziamento è diventato quindi un momento intimo e privato, ma anche di condivisione, di felicità e di tradizione america.
Thanksgiving Day Giorno del Ringraziamento
Tra tradizione, piatti tipici e film alla tv
In America oggi come allora, la Festa del Ringraziamento celebra l’abbondanza del raccolto e del cibo. In passato non era solito avere, ogni giorno, tavole imbandite e ricche di ogni ben di Dio, si aspettava quindi che arrivasse la ricorrenza del Ringraziamento per mangiare cibi nutrienti che non costassero troppo. Questa filosofia è tipica anche di casa nostra, l’Italia, quando oggi come “ai vecchi tempi”, a Natale e a Pasqua le tavole sono inondate di pietanze elaborate e molto sostanziose. Basta guardare un film o una sit-com americana, per accorgersi come viene rappresentata la tipica cena in famiglia del Thanksgiving.
Il protagonista assoluto è sempre il mitico tacchino ripieno che tradizionalmente viene servito con salsa gravy e salsa di mirtilli. Ad accompagnare il gigantesco volatile contorni a base di patate, torta di zucca, purè, pane di mais, fagiolini, asparagi al burro e funghi in padella. Io ho già fame! Nella prima stagione di Felicity, una vecchia serie tv che amo particolarmente, la festa del Ringraziamento viene celebrata nel dormitorio dell’Università di New York dove Felicity appunto, vive assieme agli altri studenti. Bella la scena finale, quando tra un parapiglia ed un altro tutti si ritrovano attorno ad un tavolo e magicamente le divergenze si dimenticano lasciando il posto alla piacevolezza di una cena tra amici.
Thanksgiving Day Giorno del Ringraziamento
Molto diverso lo stato d’animo di Mercoledì nel film La Famiglia Addams 2 dove è impossibile dimenticare la scena in cui la ragazzina gotica prende parte ad una rivisitazione storica nel campeggio estivo dove è stata costretta ad andare. Mercoledì, insieme al fratello Pugsley, partecipa alla recita che racconta la prima festa del Ringraziamento vestendo i panni di una piccola nativa americana. Il suo famoso discorso che stravolge la rappresentazione dei ragazzini del capeggio, è in un certo senso comprensibile. Se per la maggior parte degli americani questa giornata è commemorativa e ricorda l’unione tra i primi coloni e i nativi, per i popoli nativi è soltanto una rievocazione amara del passato, una cicatrice che difficilmente verrà rimarginata.
I nativi insegnarono ai coloni a coltivare la terra e, in cambio, i padri pellegrini, inizialmente, scambiarono con loro manufatti e offrirono protezione dalla tribù rivale. Poi le cose cambiarono iniziando così la lotta che vede da quel lontano 1621, protagonisti i coloni invasori e i nativi guerrieri. I bambini nelle scuole americane, spesso danno vita alla rappresentazione del primo Thanksgiving, in cui i nativi aiutano i Padri Pellegrini a coltivare la nuova terra. In cambio i nuovi arrivati, li invitano ad una grande cena per rendere loro grazie. Se ci fate caso, in molti film, almeno uno dei piccoli è vestito da presidente Lincoln. Fu proprio lui infatti, a fare il primo discorso ufficiale, annunciando che la Nazione avrebbe celebrato, ogni anno, una festa del Ringraziamento a partire dal 26 novembre 1863.
(Nella foto, io e Paolo con il Presidente a New York) .
Thanksgiving Day Giorno del Ringraziamento
Nella sit-com Gilmore Girls (Una mamma per amica) nell’episodio Deep Fried Korean Thanksgiving, Lorelai e Rory sono inviatate a ben 3 cene in 3 posti diversi, mentre a casa di Sookie si festeggia all’aria aperta cucinando il tacchino fritto dentro una grande pentola piena d’olio. Questo è un metodo tutto americano, realmente usato per friggere un tacchino intero. Deep frying a turkey è il modo di descrivere questa cottura, che letteralmente si traduce con friggere in profondità un tacchino. E’ un metodo veloce per assaporare una carne morbida, ben cotta all’interno e croccante all’esterno. Il segreto è acquistare la pentola adeguata ed usarla all’aperto, in casa sarebbe troppo pericoloso. E’ necessario seguire attentamente le istruzioni per avere un’ottima carne ben cotta. Basta sapere che un tacchino di 20 libbre, circa 9 kg, impiegherà poco più di 1 ora a cuocersi, praticamente un vero record.
Thanksgiving Day is coming! Idee, usanze e tradizioni
Per noi italiani, lontani da questo tipo di tradizioni, ma grandi estimatori del tubo catodico, realtà e cinema si fondono per raccontarci l’effettiva quotidianità di chi vive oltre oceano. Il giorno del Ringraziamento lo conosciamo proprio grazie ai film dove, spesso, viene usato come strumento narrativo per l’avvicendarsi dei personaggi e degli avvenimenti, legando la trama a questa importante festività. Da questi film, noi al di fuori del vetro, scopriamo la vera America con le sue contraddizioni e alle volte la sua inquietudine. Gli americani tengono molto al concetto di famiglia, ma gli Stati Uniti sono un grande paese, dove i figli spesso abitano e lavorano lontano. Molte sono le famiglie separate che hanno modo di riunirsi solo una volta all’anno, proprio il giorno del Ringraziamento.
I film che raccontano questo particolare giorno infatti, sono legati alla casa, ai parenti, ai sentimenti e alle emozioni in perfetto clima Thanksgiving. Spesso raccontano di lunghi viaggi di ritorno a casa, di estenuanti preparativi e di interminabili cene che rivelano le complesse dinamiche familiari, gli amori, i risentimenti e i buoni propositi. E noi spettatori, impariamo a comprendere le dinamiche e magari ci affezioniamo un pò a quel mondo così distante in termini di spazio, ma così simile nella deliziosa insicurezza che contraddistingue il genere umano.
Thanksgiving Day Giorno del Ringraziamento
Sua maestà il tacchino
Cosa sicuramente cucinassero gli indiani ed i padri pellegrini è difficile dirlo. Sappiamo che era conosciuta ed apprezzata la cacciagione, tacchini compresi, il pesce, la zucca e il granoturco. Poi ancora cervo e polli selvatici, tanta frutta come susine, meloni, uva e mirtilli. Verdure come porro, cipolle, fagioli e carciofi. Più altri prodotti già tipici della cucina inglese. Ortaggi, ogni tipo rape, cavoli ed erbe aromatiche come salvia, timo, rosmarino e prezzemolo. Immancabile ovviamente la zucca.
Come dicevamo l’assoluto protagonista è lui: Mr Turkey. La tradizione vuole che lo si serva intero, portato a tavola come se fosse una reliquia mistica e agghindato a festa con frutta e verdura di stagione. Questo è il classico Roast Turkey, cotto per ore in un grande forno, va seguito passo passo per renderlo morbido e ben dorato. Certo, bisogna avere un forno di grandi dimensioni, perchè un tacchino può pesare anche 8 kg! Personalmente preferisco cucinare un rollè, servito con salsa di mirtilli rossi e patate arrosto, come ho fatto qualche Thanksgiving fa a casa mia.
Thanksgiving Day Giorno del Ringraziamento
Se volete provare le brezza di cucinarlo intero, ricordate che è necessario preparare il tacchino il giorno prima. E’ importante massaggiare la sua carne con sale, pepe e qualche spezia a piacere. Niente olio, la marinatura va fatta “a secco”. Quindi è necessario avvolgerlo nella pellicola trasparente e riporlo in frigorifero fino al giorno successivo. In questo modo la carne si insaporirà e la pelle diverrà croccante. Altro quesito, direi il più importante è: farcisco il tacchino o cucino il ripieno a parte? Ovviamente dipende dal gusto della cuoca e se è o meno un’integralista del forchettone, ma io consiglio ai meno esperti, di cucinare a parte il ripieno.
I motivi sono essenzialmente due. Il primo: se non è di proprio gusto, i commensali potranno decidere se mangiarlo o meno. Secondo: è molto più pratico cuocere il tacchino senza ripieno. Infatti per un tacchino di circa 5 kg, vuoto, ci vogliono 3 ore di cottura in forno.
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Thanksgiving Day Giorno del Ringraziamento
Le origini del Thanksgiving Day
Per risalire all’origine della festa del Thanksgiving bisogna andare indietro nel tempo, al periodo in cui i Padri Pellegrini sbarcarono nel Nuovo Mondo, precisamente sulle coste del Massachusetts, nell’attuale città di Plymonth. Era il 1620 quando i 102 pionieri, fuggiti dall’Inghilterra a causa della persecuzione dovuta alla loro aderenza al Calvinismo, solcarono l’oceano con la nave Mayflowers alla ricerca di una nuova terra dove poter vivere liberamente. Decimati da malattie e scarsità di cibo, il nuovo mondo non dette la soddisfazione desiderata. Piantarono le sementi portate dalla madrepatria, ma a causa del diverso clima caratterizzato da lunghi e gelidi inverni, la semina non produsse frutti e in molti non sopravvissero.
Fu solo grazie alle popolazioni native che, il secondo inverno, fu sorprendentemente diverso e ricco di frutti. I nativi americani insegnarono loro quali prodotti erano adatti ad essere coltivati e quali animali fossero abbastanza robusti da resistere al rigido clima. Questa foto qui sotto l’ho scattata alla Plymonth Plantation, Massachusetts. Un villaggio intero ricostruito a immagine del primo insediamento dei coloni arrivati su queste coste, con la nave Mayflowers. Inizialmente sono stati scritturati attori che riproducessero la vita nella colonia, ma con il tempo credo ci abbiano preso la mano e credo che siano talmente convinti da credere pensino di essere davvero dei Padri Pellegrini. Oppure sono bravissimi attori!
Thanksgiving Day Giorno del Ringraziamento
Fu così che “i Pellegrini indissero un giorno di ringraziamento a Dio per l’abbondanza ricevuta e per celebrare il successo del primo raccolto. I coloni invitarono alla festa anche gli indigeni, grazie ai quali avevano potuto superare le iniziali difficoltà di adattamento ai nuovi territori. gettando le basi per un futuro prospero e ricco di ambiziosi traguardi. “ La festa del Thanksgiving Day risale quindi ad una celebrazione avvenuta nel 1621, poi documentata a partire dal 1623 quando il Governatore della prima Colonia a Plymonth in Massachussets, ordinò ai cittadini di riunirsi con la famiglia per rendere grazie del primo vero raccolto. Nel 1676 venne indetta la prima proclamazione ufficiale della ricorrenza che nei secoli successivi, venne estesa a tutto il Paese.
Thanksgiving Day Giorno del Ringraziamento
Black Friday e la Thanksgiving Day Parade
Il Thanksgiving cade sempre in autunno ed è la ricorrenza che segna l’arrivo delle festività natalizie. Nel 1924 i grandi magazzini newyorkesi di Macy’s, proposero un ribasso totale dei prezzi sulla merce, per dare ufficialmente il via agli acquisti di Natale. Per questo motivo il Black Friday cade sempre il 4° venerdì di novembre, giorno successivo al Ringraziamento. Sempre nello stesso anno questi grandi magazzini organizzarono anche la prima parata, che da allora si tiene ogni anno.
La catena Macy’s ebbe l’idea di allestire una parata per festeggiare l’inizio degli acquisti per il Natale. La prima si svolse con una sfilata di elefanti, carri allegorici e ovviamente Santa Claus, Babbo Natale. Furono i dipendenti stessi del negozio a sfilare con costumi colorati e stravaganti, affiancati da bande di suonatori e addirittura da animali dello zoo di Central Park. Oggi come allora, la Macy’s Thanksgiving Parade attrae più di 3 milioni di visitatori e altri 50 milioni di spettatori collegati in diretta. Deve essere magnifica la città di New York, addobbata a festa. Palloncini, zucche e composizioni di foglie gialle ed arancioni a ricordare i magnifici colori accesi dell’autunno.
Thanksgiving Day Giorno del Ringraziamento
Il giorno dopo la parata parte l’evento nazionale del Black Friday. Pare che il nome Black Friday indichi un giorno di grandi guadagni, infatti i commercianti al tempo erano soliti segnare sui libri contabili con il colore rosso le perdite, in nero i guadagni. Così il “venerdì nero” sancisce l’inizio per i negozianti del periodo di massimi guadagni, cioè quello natalizio. Persone in coda per assicurarsi i prodotti scontati li si vede tutt’ora, ma c’è chi attribuisce al venerdì nero delle aziende un altro significato. I dipendenti infatti, durante il Black Friday, si davano malati per poter approfittare degli sconti. Fu però negli anni ’80 che esplose la corsa ai ribassi, prima negli Stati Uniti poi in Canada, Brasile, Australia e anche in molti stati nord europei. La tradizione americana del Black Friday in ogni caso, famosa ormai in tutto il mondo, è nata proprio per seguire la festa del Ringraziamento.
Ogni anno la parata si svolge dalle 8.30 di mattina alle 12 e viene trasmessa in diretta in tutto il mondo, NBC compresa. Si esibiscono ogni anno numerose stars dello spettacolo che sfilano sulla 95°. Nell’anno del Covid c’era Dolly Parton, Keke Palmer, Sofia Carson e il New York Ballet. 31 carri su cui troneggiano personaggi Lego, Disney, Kinder si faranno anche quest’anno strada tra palloncini e bande di musicisti. Spero, come ogni anno, di poter vedere i palloncini giganti, i carri allegorici, gli artisti di strada, la banda e ovviamente Babbo Natale. E’ come tornare bambini e chissà il prossimo anno potrei anche prendere un aereo e andare a vederla dal vivo. A chi interessa la può guardare in live streaming su YouTube.
Qui il link del sito di Macy’s dedicato alla Thanksgiving Day Parade. La trovate anche sui social con l’hashtag #MACYSPARADE.
Articolo di: Lara Uguccioni
Thanksgiving Day Giorno del Ringraziamento
Fonti e citazioni:
it.wikipedia.org
pallensmith.com
scarletboulevard.com
housebeautiful.com
it.hiloved.com
Dopo averlo visto e rivisto sulle tavole di tutti i telefilm americani, non ti nego che mi piacerebbe davvero molto assaggiare il tacchino che viene servito nel Giorno del Ringraziamento, deve essere un piatto davvero succulento.
Come vorrei anche io prendere una fetta di quel volatile gigante, magari accompagnata da una salsina gravy e un pò di sciroppo di mirtilli 🙂
Una delle più belle tradizioni americane. Sicuramente sarebbe bellissimo viverla di persona!
Ho dovuto scegliere se vedere un vero Halloween negli States o il Ringraziamento e… ehm… Halloween ha un posto speciale nel mio cuoricino, quindi gli ho dato la precedenza!
Però possiamo organizzarci per il prossimo anno e andare insieme, no? 🥰
Magari Kry, sarebbe bellissimo 🙂 io ci sto!!
Noi pensavamo di visitare New York per la prima volta proprio nel periodo del giorno del Ringraziamento e del Black Friday per vivere in prima persona la festività e l’evento americano più noto al mondo, chissà che il prossimo anno partiamo!
Vorrei anche io vedere NY per il Thanksgiving, ma ti confesso che anche quest’anno mi sono fatta ammaliare dalla città vestita a tema natalizio, quindi tornerò lì a dicembre….accidenti non ho resistito!!
Ho la fortuna di partecipare ogni anno ad un’autentico Thanksiving, poichè la mia amica americana di Philadelphia da un pò Si è trasferita in italia. Per noi è davvero una ricorrenza particolare ormai, a cui non rinuncerei per nulla al mondo. Oltre al tacchino prepara il pane all’ananas, la torta jellow mold e le patate alla panna. Praticamente peggio di un cenone di capodanno!
Bello! Stupendo Annalisa, chissà che bella festa, poi con i piatti tipici americani 🙂 un sogno!
Una volta mi sono trovata a New York proprio in occasione del Thanksgiving, e per me quello è stato senza dubbio il viaggio che più mi è piaciuto. Oltre ad aver visto la parata (che per alcuni è una cosa per bambini, ma io l’ho trovata spettacolare), ho avuto la fortuna di essere invitata a cena a casa di una collega americana: sogno ancora quel tacchino ripieno!
Silvia questo è il mio sogno!! Passare il giorno del Ringraziamento in una casa americana. Che fortuna che hai avuto, ti invidio un pò in questo momento ehheheheh
Adoro le tradizioni americane! Come dici effettivamente tu, noi conosciamo l’America attraverso i suoi film, il Ringraziamento non è una festa che ci appartiene ma ci piace perché la vediamo nei film e da quello che capisco unisce le famiglie un pò come per noi è il Natale.
Mi piacerebbe pranzare in una famiglia tipo il giorno del Ringraziamento e assaggiare il tacchino ripieno
Anche a me Antonella e chissà, forse un giorno il mio sogno diverrà realtà 🙂
Mi piacerebbe vivere questa atmosfera e queste tradizioni negli States, ho visto l’atmosfera natalizia ma questa mi manca. Questa festa così sentita deve essere davvero entusiasmante viverla anche da turista
Anche in Slovenia si celebra la giornata del ringraziamento, anzi, la domenica del ringraziamento (“zahvalna nedelja”). Ma ha ben poco a che fare con i mega festeggiamenti americani… E di solito al posto del tacchino c’è l’anatra o l’oca.
Direi che anche con l’anatra o l’oca lo festeggerei volentieri! Sì in America sono decisamente esagerati come sempre, l’anno scorso l’ho passato in Canada ed è una giornata molto più tranquilla, anzi lì si lavora!