Si fa per parlare

Autunno 2024 in arrivo! Serie TV cozy da non perdere

Indice

Quest’anno pensavo che l’autunno avesse deciso di prendersi una vacanza prolungata, e invece eccomi qui, in una ventosa e frizzante giornata di inizio ottobre, a inaugurare finalmente un nuovo capitolo. Il profumo avvolgente delle mele che cuociono in forno riempie la casa, mentre la pioggia tamburella sui vetri del mio lucernario come un pianista impaziente. Autunno, sei finalmente arrivato! Non ci speravo più, l’estate mi è sembrata infinita e io ti cercavo come si cerca l’ultimo pezzo di cioccolato nascosto in dispensa. Ora posso finalmente avvolgermi nella mia felpa preferita, sorseggiare una tazza di tè fumante e lasciarmi cullare dal suono della pioggia. È il momento perfetto per accoccolarsi sul divano con un buon libro o per fare un po’ di zapping alla ricerca di qualcosa da guardare.

In questo scenario così accogliente, cosa potrebbe completare meglio il quadro se non una serie TV che rispecchi l’essenza dell’autunno? Storie che ci trasportano in piccoli paesi avvolti dalla nebbia, tra festival del raccolto e passeggiate tra gli alberi dorati. Serie che sanno di camini scoppiettanti, di libri letti accanto alla finestra e di quella piacevole sensazione di comfort che solo questa stagione sa dare. Abbiamo già parlato delle mitiche “Gilmore Girls”, l’essenza stessa dell’atmosfera cozy, e di “Anne with an E”, che porta con sé i colori dell’autunno grazie all’arancione dei suoi capelli. Ma non fermiamoci qui: ci sono altre serie che sapranno scaldare le nostre serate con storie avvolgenti e personaggi indimenticabili. Preparate le tazze di tè e i plaid, perché il viaggio tra le serie TV più cozy è appena iniziato.

Nobody Wants This – nessuno vuole questo …ma io si!

Nobody Wants This è una miniserie rom-com che ha fatto il suo debutto senza troppi clamori proprio quest’anno, ma che ha subito conquistato l’attenzione di chi pensava che la commedia romantica fosse ormai un genere dimenticato. La trama ci porta a Los Angeles, dove Joanne (Kristen Bell), una professionista sicura di sé, gestisce con la sorella Morgan (Justine Lupe) un podcast sul sesso e le relazioni, sempre con un tocco ironico e disincantato. Joanne è convinta di avere tutto sotto controllo, soprattutto in materia di sentimenti, ma poi entra in scena Noah (Adam Brody), un uomo affascinante, educato e pronto a impegnarsi dopo una recente rottura. C’è solo un piccolo dettaglio: Noah è un rabbino con una visione dell’amore decisamente diversa dalla sua. Praticamente, il suo esatto opposto.

E, come se non bastasse, persino gli amici e la stessa sorella Morgan non riescono a immaginarli insieme. Ma si sa, gli opposti a volte si attraggono. Nobody Wants This nasce dall’idea di Erin Foster, ispirata alle sue esperienze come podcaster e veterana delle relazioni romantiche a Los Angeles. La serie, infatti, è vagamente autobiografica e si ispira al vero podcast che Erin conduce con la sorella Sara, The World’s First Podcast. Attraverso momenti divertenti e riflessioni sull’amore moderno, la serie racconta le difficoltà di trovare l’anima gemella in un mondo che ti dice chi dovresti amare. Romantica al punto giusto e con una buona dose di sarcasmo, è una di quelle storie in cui ci si può facilmente rispecchiare.

Ho divorato i primi 5 episodi, e uso il verbo mangiare non a caso: il primo bacio tra i due protagonisti è un omaggio culinario a un film famosissimo. La prova definitiva dell’alchimia tra Noah e Joanne si è giocata proprio su questo momento, che è uno dei più attesi in ogni commedia romantica che si rispetti. La showrunner Erin Foster ha deciso di non farne un classico bacio sdolcinato, ma di ispirarsi a una delle sue scene preferite da un film premio Oscar. Ricordate il primo bacio tra Matt Damon e Minnie Driver in Will Hunting – Genio Ribelle? Un gesto tenero e divertente, mentre addentavano un panino farcito di maionese. Ebbene, Joanne e Noah si scambiano il loro bacio allo stesso modo, in piedi, mentre mangiano un gelato.

Un momento dolce, ma pragmatico, che li coglie di sorpresa come una sfida divertente, pur sapendo che la loro relazione sarà tutt’altro che semplice. Questo omaggio non è passato inosservato, e i social si sono scatenati. Gli utenti si sono affrettati a esprimere la sorpresa e il loro gradimento per la scena e a fare il pieno di complimenti è stato proprio Adam Brody (che adoro dai tempi di O.C. quindi nel lontano millenovecento …). Alcuni fan hanno scherzato dicendo che, anche se avesse baciato un tronco d’albero, sarebbe stato comunque perfetto e ovviamente sono stra d’accordo. Il bacio, con il suo mix di tenerezza e ironia, è diventato subito uno dei momenti più commentati della serie, confermando che, a volte, l’ispirazione cinematografica e un po’ di gelato possono fare magie.

Virgin River – quando i romanzi rosa sbarcano alla tv

Siamo giunti alla fine della quinta stagione su Netflix di una serie TV che sta riscuotendo un successo incredibile negli Stati Uniti. Virgin River è la tipica serie da godersi avvolti in una coperta calda, con una tazza di caffè fumante tra le mani, proprio come fa Melinda Monroe quando si prepara il caffè nella clinica di Vernon “Doc” Mullins. La trama segue “Mel” Monroe, un’infermiera specializzata in ostetricia che decide di lasciare la caotica Los Angeles per trasferirsi nell’idilliaco e remoto paesino di Virgin River. Spera di ricominciare da capo dopo una tragica perdita, tuttavia, scopre presto che la vita in una piccola comunità non è così semplice come pensava. Tra personaggi pittoreschi, segreti nascosti e l’incontro con l’affascinante Jack Sheridan, un ex marine che gestisce il bar locale, Mel si rende conto che per guarire veramente deve affrontare il passato che pensava di poter lasciare alle spalle.

Le scene di Virgin River sono girate nella pittoresca provincia della Columbia Britannica, in Canada. Questo angolo di mondo, con le sue montagne maestose, le foreste secolari e i fiumi cristallini, diventa la perfetta incarnazione della cittadina immaginaria di Virgin River. L’atmosfera che si respira è quella di un luogo fuori dal tempo, dove la natura è protagonista e ogni angolo sembra uscito da una cartolina. L’ambientazione è avvolgente e accogliente, con casette in legno dai tetti spioventi, strade tranquille fiancheggiate da alberi dai colori autunnali e il bar di Jack, cuore pulsante della comunità, dove il legno scricchiola sotto i passi e il fuoco scoppietta nel camino.

È facile perdersi nei panorami mozzafiato di laghi avvolti dalla nebbia mattutina e sentieri che si snodano tra gli abeti, invitandoci a immaginare passeggiate lente, a farci compagnia solo i nostri pensieri e la natura circostante. Guardando Virgin River, ci si sente trasportati in un luogo dove il tempo scorre più lentamente, l’aria è frizzante e ogni dettaglio contribuisce a creare un senso di pace e serenità, perfetto per le serate cozy dell’autunno. “Virgin River” è un concentrato di emozioni, colpi di scena e momenti che scaldano il cuore, perfetto per il periodo. Ho trovato anche i libri tradotti in italiano di Robyn Carr, la prolifica scrittrice americana di questa saga.

Devo ancora iniziare la lettura, ma dicono che il suo stile è avvolgente e i personaggi sono profondamente umani. Robyn Carr esplora temi come l’amore, la guarigione, l’amicizia e il senso di appartenenza. Ogni libro si focalizza su protagonisti diversi, ma tutti collegati tra loro, creando un affresco corale che permette al lettore di immergersi completamente in una atmosfera accogliente e rassicurante. Quindi anche i libri sono adatti alla nostra stagione preferita!

Chesapeake Shores – tra le scogliere del Maryland

La serie segue le vicende di Abby O’Brien, una donna d’affari di successo e madre single di due gemelle, che torna nella sua città natale, Chesapeake Shores, nel Maryland. Richiamata dalla sorella minore Jess, che sta ristrutturando un bed and breakfast in difficoltà, Abby si ritrova a fare i conti con il passato che aveva lasciato alle spalle: la sua famiglia complicata, il primo amore Trace Riley e le domande irrisolte che aveva cercato di dimenticare. Basata sulla serie di romanzi omonimi di Sherryl Woods, la serie tv è un antidoto perfetto alla noia dei giorni di pioggia autunnali. Ogni episodio è un concentrato di serenità, ottimismo e leggerezza, poiché racconta la vita di una famiglia che, pur non essendo perfetta, affronta i suoi problemi con una dose di positività e determinazione.

La trama si dipana tra le dinamiche degli O’Brien, una famiglia numerosa con cinque fratelli, ognuno con le proprie storie e sfide personali, esplorando temi come l’amore, la famiglia, il perdono e la ricerca di un equilibrio tra carriera e vita privata. Ambientata in una pittoresca cittadina costiera del Maryland, Chesapeake Shores offre panorami mozzafiato di spiagge, foreste e tramonti sul mare, creando un’atmosfera accogliente e rilassante che invita lo spettatore a immergersi completamente nella storia. Le riprese però sono state effettuate principalmente sull’isola di Vancouver, in Canada, che si presta a rappresentare la bellezza del Maryland costiero. Ma questa non è l’unica curiosità di questa amata serie tv.

Avendo visto la serie per ben due volte, mi è saltato subito all’occhio un curioso dettaglio: il cane di Trace, Axl, ha cambiato razza nel corso dei primi episodi!

Nel pilota era un dolce golden retriever, mentre dall’episodio successivo è diventato un maestoso pastore tedesco. Forse anche i cani a Chesapeake Shores hanno diritto a un piccolo cambio d’identità?

Le cose si fanno davvero misteriose, quando scopro che i due protagonisti della serie, Jesse Metcalfe e Meghan Ory, avevano già lavorato insieme in un film uscito nel 2015, Dead Rising. Ebbene sì, in quel film Chase e Jordan non sono due volti sereni di Chesapeake Shores, ma due giornalisti alle prese con un’infezione apocalittica che trasforma la popolazione in zombi, grazie a un vaccino chiamato Zombrex. Un cambiamento di trama così drastico che, per fortuna, ci fa apprezzare ancora di più le tranquille acque di Chesapeake Shores, almeno qui nessuno corre il rischio di essere trasformato in zombi. Sì è vero mi piacciono le serie romantiche, ma adoro forse ancora di più mostri e fantasmi.

Una delle mie serie preferite è infatti l’intramontabile Supernatural, e qui voi direte:” Cosa c’entra questo con la famiglia O’Brien?!” Vi stupirò perchè ho notato che tutti i fratelli O’Brien di Chesapeake Shores hanno partecipato come guest star a Supernatural! Sarà una semplice coincidenza o c’è qualcosa di più dietro questa scelta? Forse il fascino della famiglia O’Brien si estende anche al soprannaturale, o magari i produttori di Supernatural non hanno saputo resistere al talento degli attori. Anche se non ho trovato info sul perché, è divertente immaginare che gli O’Brien possano cavarsela altrettanto bene con demoni e spiriti quanto con drammi familiari e amori tormentati. Dopotutto, se c’è una cosa che ci hanno insegnato, è che l’unione fa la forza, sia nel mondo reale che in quello paranormale.

Firefly Lane – L’estate in cui imparammo a volare

Siamo nella pittoresca cittadina costiera di Snohomish, nello stato di Washington, con un iconico sfondo del Pacifico nord-occidentale. Due amiche, Tully e Kate, che più diverse non potrebbero essere, condividono un legame indissolubile che attraversa decenni. Tully, la ribelle ambiziosa e Kate, la tranquilla e riflessiva, si completano a vicenda, affrontando insieme le sfide della vita, tra successi, fallimenti e cuori infranti. Nonostante le differenze, la loro amicizia rimane la costante che le tiene unite, dimostrando che a volte le persone più diverse sono quelle che si sostengono di più. Le riprese hanno catturato alla perfezione l’atmosfera affascinante di questa regione, con i suoi paesaggi mozzafiato, spiagge battute dal vento e foreste rigogliose.

Le ambientazioni di L’estate in cui imparammo a volare giocano un ruolo fondamentale nel creare il mood della serie, riflettendo sia la bellezza selvaggia della natura, sia l’intimità e il calore del legame tra le due protagoniste. La città diventa quasi un personaggio a sé, simbolo dei ricordi, delle esperienze e delle sfide condivise da Tully e Kate. la narrazione si sviluppa attraverso salti temporali che alternano il passato e il presente, creando un racconto ricco di emozioni e profondità. Le scene del passato ci portano indietro negli anni ’70 e ’80, mostrandoci l’adolescenza di Tully e Kate, il periodo in cui si incontrano per la prima volta e costruiscono la loro amicizia inseparabile. In queste sequenze, vediamo come le loro personalità iniziano a formarsi: Tully, la ragazza carismatica e ambiziosa, e Kate, più riservata e riflessiva.

Parallelamente, il presente ci mostra le protagoniste ormai adulte, alle prese con le complessità della vita moderna: carriere, famiglie e le inevitabili sfide che mettono a dura prova anche le relazioni più forti. Questo continuo alternarsi di epoche consente allo spettatore di comprendere meglio come le esperienze del passato abbiano plasmato le vite delle due amiche e di vedere come, nonostante tutto, l’amicizia resti il fulcro delle loro vite. È proprio il viaggio tra passato e presente che rende la serie così coinvolgente e intensa, mostrando l’evoluzione dei personaggi e la forza di un legame che supera il tempo.

Basata sul romanzo Firefly Lane di Kristin Hannah, la serie ha mantenuto il titolo originale del libro per il mercato internazionale, ma in Italia è stata ribattezzata L’estate in cui imparammo a volare. Una curiosità interessante è che l’autrice Kristin Hannah è stata coinvolta nel progetto della serie TV come produttrice esecutiva, lavorando a stretto contatto con il team per assicurarsi che l’adattamento rispettasse lo spirito del suo romanzo. Tuttavia, una delle principali differenze tra libro e serie riguarda lo sviluppo temporale: mentre il romanzo copre principalmente gli anni ’70 fino ai primi anni 2000, la serie si spinge fino al 2020, aggiungendo quindi un tocco più contemporaneo alla narrazione.

Felicity – un vintage che sa ancora emozionare

Quando le serie TV si chiamavano ancora telefilm, io aspettavo impazientemente la fine dell’estate per infilare il primo dei sette CD nel videoregistratore e guardare Felicity dalla prima puntata. Era quasi un rituale: tazza di tè in mano, coperta e gatto sulle gambe e via, pronta a tuffarmi nel mondo dei capelli ricci e delle scelte universitarie di Felicity Porter. Credo di averlo fatto per almeno 3 o 4 anni, fino a quando, in un tragico giorno, uno dei CD si è smagnetizzato. Addio Felicity, addio momenti rubati al passato. Fu allora che, con un misto di malinconia e rassegnazione, decisi che era il momento di passare al secolo successivo. Forse sono una delle poche persone a conoscere questa serie televisiva statunitense prodotta dal 1998 al 2002, ma Felicity è stata ed è una vera gemma nascosta.

La serie segue le vicende di Felicity Porter, una giovane ragazza che, dopo il liceo, decide di stravolgere i suoi piani e inseguire un ragazzo a New York, per frequentare l’università nella stessa città del suo crush segreto: Ben. È una storia di crescita personale, di scelte impulsive che cambiano la vita, e di quella tipica confusione post-adolescenziale che fa mettere in discussione tutto: dall’amore all’amicizia, fino al futuro. Felicity naviga tra relazioni complicate, esami impegnativi e il dilemma di chi diventare, il tutto con una dolce vulnerabilità che la rende incredibilmente reale. Oltre alla trama coinvolgente, uno degli aspetti più affascinanti di Felicity è l’ambientazione nella frenetica New York di fine anni ’90.

L’università, con i suoi corridoi affollati e le aule caotiche, diventa lo sfondo perfetto per la ricerca di se stessa. E poi c’è il leggendario Dean & DeLuca, il caffè in cui Felicity lavora, che incarna quel mix perfetto di fascino retrò e chic newyorkese. Le scene girate lì, con l’aroma del caffè nell’aria e il via vai di persone indaffarate, sono intrise di una nostalgia quasi tangibile. È una New York vissuta, imperfetta, vera, che fa da specchio alle incertezze dei giovani che cercano di trovare la propria strada. Ecco perché Felicity non è solo un viaggio nel cuore di una giovane donna, ma anche un tuffo in un’epoca in cui la città e la vita erano una costante scoperta.

Preparate la coperta!

Ecco qui, l’autunno 2024 è ufficialmente iniziato e con lui una scorta di serie TV cozy che vi terranno compagnia mentre fuori le foglie cadono e la pioggia tamburella sui vetri. Sia che vogliate perdervi tra le avventure romantiche di Joanne e Noah con un gelato in mano (magari senza bacio), o che preferiate rifugiarvi nella piccola città di Virgin River con una tazza di caffè caldo, c’è una serie per ogni momento di coccole sul divano. Quindi, preparate la coperta, scegliete il vostro angolo preferito del divano e lasciate che le storie autunnali vi avvolgano con il loro calore. Dopotutto, l’autunno è fatto per le candele accese, i maglioni morbidi, i bei libri e, ovviamente, le serie TV che scaldano il cuore. Che sia con un bacio inaspettato o una tazza di cioccolata calda, questo autunno promette di essere indimenticabile.

Articolo di Lara Uguccioni

5 1 vota
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
12 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Feedback in linea
Leggi tutti i commenti
Arianna
Arianna
1 mese fa

Già l’autunno è proprio arrivato, qui piove sempre! Hai ragione bisogna assaporare questa atmosfera casalinga rivedendo serie. Al momento non ne sto seguendo per cui i tuoi consigli sono decisamente ben accetti

Eliana
Eliana
1 mese fa

Non amo moltissimo vedere serie tv se non le serie fantasy o pochissime altre ma mi hai dato qualche spunto interessante. Vediamo di recuperarle così ti darò la mia opinione!

Zelda
Zelda
1 mese fa

Sono particolarmente appassionata di serie true crime, thriller o horror. Di solito, però, le recupero durante le vacanze di Natale, quando mi dedico a una vera e propria maratona del genere.

Claudia
1 mese fa

Ho guardato tutto Firefly Lane e Virgin River e li ho adorati entrambi! Nobody Wants This e’ il prossimo! Mettero’ in lista anche le altre 2 serie!

Silvia The Food Traveler
Silvia The Food Traveler
1 mese fa

Tendenzialmente sono più appassionata di serie del genere thriller, ma non mi lascio sfuggire qualche serie romantica (soprattutto durante le vacanze di Natale che comunque sono dietro l’angolo). Mi aveva attirato Nobody Wants This e infatti l’ho salvato nella lista delle serie da vedere. Gli altri erano sfuggiti dal mio radar e mi incuriosisce molto anche Chesapeake Shores!

Annalisa Trevaligie|Travelblog
Annalisa Trevaligie|Travelblog
1 mese fa

Ho appena finito di guardare Nobody Wants This. L’ho adorato nella sua semplicità! E poi ritrovare un Adam Brody sullo schermo, in veste adulta e con la barba sexy… beh!! Per me che ho letteralmente amato The O.C. è stato fantastico.

12
0
Mi piacerebbe sapere il tuo pensiero, per favore commenta!x